martedì 2 giugno 2009

TV - Radicali, Saxa Rubra e lo sciopero della fame

tieffe
«Riparare al danno fatto nei confronti della lista Bonino-Pannella restituendo così agli italiani l'informazione negata da 45 giorni di costante ostracismo delle proposte e delle iniziative radicali». Con questa motivazione ieri pomeriggio Emma Bonino ha iniziato un’occupazione non violenta degli studi della Rai. Accompagnata da Marco Beltrandi, deputato radicale eletto nel Pd, membro della Vigilanza Rai, si è piazzata a Saxa Rubra per protestare contro l’iniqua suddivisione degli spazi elettorali che non seguirebbero la par condicio. Ora: se non avessimo avuto i radicali nell’Italia che soccombe alla Chiesa cattolica il presidente del consiglio Berlusconi non potrebbe divorziare da Veronica Lario. Anzi, non l’avrebbe nemmeno mai potuta sposare perché veniva da un precedente matrimonio fallito. E così vale per l’aborto. Chapeau, quindi, a un movimento ideologico che ha portato per mano l’Italia verso la civiltà che include le libertà fondamentali. Considerarlo un partito, però, proprio non viene facile. Perché nella loro storia si sono alleati a destra e sinistra a seconda della convenienza. Di più: radicale era anche Francesco Rutelli, che ora è diventato amico del Vaticano antiabortista. Radicale è stato anche fino a pochissimo tempo fa il portavoce del governo Berlusconi, l’irritante Capezzone. Quindi qualche peccato originale ce lo hanno pure loro. Ma quello che proprio ha rotto le scatole è lo sciopero della fame, della sete, della pipì, dello sbadiglio, dello starnuto e del colpo di tosse. Nel senso che mica ogni cosa la si può ottenere con il ricatto? Marco Pannella, il leader storico è anche anzianotto. La smetta di fare il barricadiero senza macchia. Si faccia un bicchiere di vino e dica le cose così come le vuole. Combattendo nelle piazze e fra la gente come faceva una volta quando riusciva a vincere. Alla Bonino consigliamo di abbandonare Saxa Rubra, di farsi una birretta e spendere gli ultimi giorni di campagna elettorale come si deve. Anche perché se tutti gli oscurati dovessero occupare Saxa Rubra non basterebbe nemmeno l’enorme parcheggio antistante.

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