domenica 28 giugno 2009

GAETA - Soes, a quando l'organigramma?

Franco Schiano

E' passato un mese esatto dal 29 maggio, quando, dopo tante traversie e ritardi, finalmente è stato firmato il contratto di servizio tra la Soes e il Comune di Gaeta. L'evento fu salutato con soddisfazione da tutte le parti politiche che avevano “premuto” sull'amministrazione affinchè si concretizzasse il famoso indirizzo politico votato all'unanimità nel Consiglio Comunale del lontano 17 marzo.
A distanza di mese, nulla sembra cambiato per gran parte dei lavoratori della Soes, che denunciano la mancata presentazione da parte dell'azienda del famoso organigramma. Praticamente l'elenco di chi fa cosa. Anche se non quest'ultima non l'unica omissione – secondo i lavoratori – è sicuramente la più importante, in quanto sarebbe all'origine di una non equa distribuzione tra tutti i lavoratori delle famose 34.000 ore lavorative annue complessive, che l'azienda si è impegnata per contratto a lavorare e quindi distribuire tra gli addetti.
Sempre secondo fonti sindacali locali, sembra che ad oggi, solo 6 o 7 unità riescono a lavorare a tempo pieno. Un altro gruppetto di 5 o 6 unità effettua prestazioni settimanali intorno alle 24 ore, mentre la rimanente maggior parte, intorno alle 25 unità, si deve accontentare di lavorare 16/17 settimanali, che tradotte in soldoni significano intono alle 400euro mensili.
Poca cosa anche facendo il paragone con quello che avveniva solo la scorsa estate, quando tutti gli”stradini” erano attestati intorno alle 24 ore settimanali con punte di 32/36.
Una situazione che i lavoratori della Soes vogliono portare a conoscenza dell'opinione pubblica e sopratutto dell'amministrazione comunale, dalla quale si sentono abbandonati.”Non è possibile – ci ha detto uno di essi – che non ci è dato di sapere quante ore dovrò lavorare la settimana successiva.
Noi vogliamo lavorare e guadagnare in maniera dignitosa almeno il minimo per vivere. Non vogliamo fare la guerra tra i poveri. Chiediamo che l'amministrazione controlli l'esatta applicazione del contratto ed in particolare che ci sia un'equa distribuzione delle ore di lavoro tra tutti. L'organigramma sarebbe un primo passo. Preghiamo tutte le forze politiche di non abbandonarci.”

Nessun commento:

Posta un commento