venerdì 19 giugno 2009

GAETA - Raimondi torna alle cose locali

Franco Schiano

Come al solito a tutto campo la conferenza stampa mensile di Raimondi, ma che non può non partire dai recenti risultati elettorali. Dopo aver sostanzialmente difeso il “suo” risultato alle europee e un po' meno quello del suo partito, Raimondi distribuisce i suoi personali oscar elettorali.
“ A Gaeta ci sono due grandi sconfitti – afferma il primo cittadino, sollecitato dai giornalisti – Mitrano e Matarazzo.” Il primo reo di non aver raggiunto l'obiettivo di far eleggere un consigliere provinciale di maggioranza. Il secondo aver ridotto il partito ai minimi storici, a causa di una opposizione cavillosa, “non tollerata dai cittadini”. Bene il PD, che ha eletto Di Maggio, e bene anche Ciccariello – che pur se non eletto ha conseguito un ottimo risultato(grazie all'appoggio dei Raimondini, che a livello provinciale hanno diviso il loro voto tra Idv e PD). Apprezzamenti distribuiti anche a Magliozzi ( “che lasciato solo dal suo partito, ha fatto bene”) a Sasso e Gallinaro(che si è distinto se pur inserito in una formazione che a livello provinciale non ha brillato). Tornando alle problematiche amministrative, Raimondi, annuncia la prossima definizione della questione della delocalizzazione del Pontile Petroli. Entro il mese di luglio è previsto un incontro con l'ENI e l'A.P., per precisare modalità e tempi certi dello spostamento della petroliera dalla Peschiera ad altro sito(probabilmente un nuovo molo petrolifero nell'ambito del porto commerciale). Si dice ottimista per la prossima estate, che – afferma – è partita bene, ma l'amministrazione dovrà fare la sua parte (pulizia, traffico, ecc.). Le commissioni consiliari, secondo il Raimondi-pensiero dovranno essere ridisegnate e riportate a 5 membri, entro l'estate.
“Non è previsto nessun cambiamento della giunta – afferma, rispondendo ad una precisa domanda-
Ma mi aspetto una decisa accelerazione da parte di tutti i componenti dell'esecutivo. In autunno valuterò il risultato del lavoro, che deve essere meno tecnico e più politico. Chi non capirà queste esigenze sarà sostituito.”Una frase che si presta a molte chiavi di lettura, ma che comunque ammette una certa carenza dell'azione complessiva della giunta, se non altro per quanto riguarda una visione politica definita e che comunque rimanda a dopo l'estate qualsiasi tipo di “verifica”.
Le ultime battute sono destinate all'on. Moscadelli e si riferiscono alla famosa nota di “suggerimenti” sull'AVIR, inviata da quest'ultimo al Comune.”Respingo in maniera totale quello che il Presidente della Commissione Urbanistica ci ha scritto nella sua lettera, peraltro inspiegabilmente inviata anche all'associazione Caponetto (che non potrebbe più usare questo nome) e ad una fantomatica piccola associazione di ex vetrai. La Commissione Urbanistica regionale – ha detto ancora Raimondi – parli di urbanistica e tralasci di darci consigli sulla sicurezza e sul commercio. Adotteremo la procedura accelerata prevista dalla L.R.22/97, non vogliamo aspettare i tempi biblici del PRG.” Una dichiarazione “di guerra” che lascia intuire che presto la questione AVIR, arriverà in aula, dove evidentemente si consumerà lo scontro con la minoranza, che finora si sente esclusa da qualsiasi coinvolgimento.

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