mercoledì 24 giugno 2009

BOTTA... - Perchè li pubblichi?

Teresa Faticoni
Caro direttore,
ogni giorno discutiamo di giustizia e di libertà. Quindi questa mia, che decido di scriverti pubblicamente per via di terzi coinvolti, per una domanda alla quale ti chiedo una risposta. Pubblichiamo settimanalmente su Il Territorio un inserto dedicato all’Arcidiocesi di Gaeta. Quando ti chiedo perché, o il perché mettiamo in pagina posizioni a mio avviso troppo estremiste, o contesto alcuni argomenti o il modo in cui essi vengono trattati, mi sottolinei che sei un liberale. Che tutti sono liberi di avere il proprio pensiero. E che noi per amor di libertà ospitiamo tutti i contributi, legittimi sempre. Certo, la solita storia della libertà individuale che finisce laddove comincia quella degli altri. Ma, e arrivo alla questione, la controparte – nel qual caso il mondo dei cattolici praticanti, la Diocesi, l’Arcidiocesi, fino alla più piccola parrocchia sperduta in provincia – darebbe a te lo stesso spazio se esprimessi un’opinione diversa da quella imperante in quel contesto? Sarebbe, secondo te, garantita la reciprocità non solo di ospitalità, ma di libertà di pensiero? A mio avviso non pubblicherebbero neanche una delle tue righe liberali, scanzonate e “capoculo” nemmeno sul giornale della parrocchia.

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