lunedì 29 giugno 2009

Antonio Troisi, una vita per il Nautico di Gaeta.


Franco Schiano

Ieri il Consiglio Comunale, con una solenne cerimonia, ha conferito la cittadinanza onoraria al Prof. Antonio Troisi, preside dell'Istituto Nautico “Giovanni Caboto”, che tra qualche mese lascerà l'incarico per raggiunti limiti di età. La richiesta per il prestigioso riconoscimento era partita alcuni mesi fa dagli studenti , con una nota firmata da tutti i rappresentanti di classe dell'Istituto. Richiesta che ha trovato terreno favorevole da parte di tutti i membri dell'amministrazione comunale, a partire dal Sindaco Raimondi, il vice Di Ciaccio, il Presidente del Consiglio Magliuzzi e tutti i consiglieri ed assessori.
Il prof. Troisi, che nasce a S.S.Cosma e Damiano nel 1942, si può dire abbia dedicato la quasi totalità della sua vita professionale alla scuola di Gaeta. Vi arriva come studente a tredici anni. Nel 1960/61 si diploma Capitano Vi torna come docente nel 1966.Nel 1982 ne diventa il Preside. “In questi 27 anni grazie al suo costante impegno, ha saputo riportare il “Giovanni Caboto” - uno dei simboli di Gaeta – ai fasti degli anni migliori e, per aver contributo -dice la motivazione ufficiale – alla creazione ed alla formazione di alte e nuove professionalità nel settore marittimo, da sempre orgoglio e fonte di ricchezza e prosperità del nostro territorio, oltre che volano dell'economia cittadina.” Unanimi apprezzamenti alla figura di Troisi educatore, organizzatore, innovatore, innamorato del suo lavoro, sono emersi dai vari interventi dei Capi gruppi, aperti da Laselva, che oltre ad essere consigliere è anche un collaboratore del preside, e continuati da Saccone, Guerra, Rosato, Matarazzo, Magliozzi, Gallinaro ed Erbinucci. “La città si onora di avere un Istituto come il Caboto - ha detto il Sindaco, che in chiusura ha voluto ricordare anche il comandate Mario Albano, allievo del Nautico, ancora nelle mani dei pirati somali, provocando un grande applauso da parte del numerosissimo pubblico presente. Applauso che si è ripetuto a lungo al momento della consegna della pergamena a Troisi da parte del Sindaco.
“Il riconoscimento alla mia persona – ha detto, tra l'altro un emozionatissimo Troisi nel suo intervento, rigorosamente a braccio – va inteso come un riconoscimento a tutte le persone che con il loro impegno e la loro professionalità, hanno contribuito a far grande questa scuola.(ricordando i vice che lo hanno affiancato in questi anni:Pizzo, Schiano, Bertelli, Pezone Coccoluto). Il Nautico è un valore della città da preservare e valorizzare sempre di più. Questa non deve essere considerata come la fine di un percorso, un punto di arrivo, – ha detto ancora il Preside – ma un punto di partenza. Un punto da cui la Città – attraverso le sue istituzioni – deve partire e prendere sempre più coscienza del grande valore costituto dal Nautico, che ha in se tutte le potenzialità per fare ancora meglio.”
La celebre ode del poeta americano Walt Whitman potrebbe essere la colonna sonora dei titoli di coda della carriera Antonio Troisi, capitano del Nautico di Gaeta:

O Capitano! Mio Capitano! Il nostro viaggio (stupendo) è terminato,
la nave ha superato ogni ostacolo, l'ambìto premio è conquistato....
Al termine della cerimonia il Consiglio è stato sospeso, chiamando la Conferenza dei Capigruppo a stabilire un ordine dei lavori in merito alla questione della chiusura del laboratorio analisi del “Di Liegro”, nonchè sulla questione della costruzione dei Silos sulla banchina del porto commerciale. Di questo e degli altri punti vi daremo conto nel nostro servizio di domani.

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