domenica 10 maggio 2009

TV - Vanno in onda gli alpini e "asfaltano" la città

Sergio Corsetti
"Sui ghiacciai e sulle paludi, sempre alpini". E' arrivata l'onda. Gli alpini hanno letteramente "asfaltato" Latina. E' stata una giornata indimenticabile per il capoluogo pontino trasmessa in diretta tv da Rai 3 e Tele Etere. Da mattina a sera è stato un ininterrotto fiume di persone che ha marciato per tutto il Corso della Repubblica. Passo lento, da montagna, caratteristico del corpo segnato dal ritmo dei tamburi. Ai lati tante persone che hanno voluto salutare le penne nere. A una certa ora arrivano pure i rappresentanti istituzionali (per la verità Carlo Giovanardi c'è da ieri sera ed è rimasto sino alla fine): il presidente della Camera dei deputati Gianfranco Fini e il ministro della difesa Ignazio La Russa. Toccata e fuga per la verità, tanto che il generale che commenta sulla rete nazionale lancia la stoccata: «Peccato per loro che hanno perso l'inizio e andranno via presto». Il cronista di turno accampa la scusa dei possibili impegni istituzionali ma, per un ministro della difesa, andare a Verona allo stadio per assistere a Chievo - Inter non può rappresentare una buona scusante. In altri tempi, Giulio Andreotti, ministro della difesa, meritò il titolo di vescica d'oro per il fatto di essere rimasto in piedi per l'intera adunata senza allontanarsi mai; neanche per il bagno. La sfilata prosegue gli spunti storici legati ai luoghi delle battaglie e agli alpini sono tantissimi. Troppi. Uno tra tutti: la Brigata Cuneense e Nowo Postolaiova. Luoghi e battaglie ricordati nelle nostre terre, anche in montagna. Come l'Ortigara sulla Semprevisa. "Ivrea dall'Ortigara a Latina novanta anni e non li dimostra". Come dire per gli alpini ogni luogo è casa propria.

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