domenica 10 maggio 2009

LA FORMICA ATOMICA - Alpino, nome generico di persona

Alessia Tomasini
E' diventato un pò come “Mario”. Sì, proprio quel “a mario” che i romani rivolgono in modo indiscrimato e simpatico svuotando il nome proprio di persona di ogni significato. In questi giorni abbiamo sentito signore, ragazzi, bambini urlare a squarciagola “ciao alpino” oppure “alpino facciamo insieme una foto”. Per sette giorni Latina è stata invasa da una grande festa ininterrotta. Le strade stracolme, i sorrisi a dismisura donati senza chiedere nulla in cambio. I pontini hanno dimostrato di essere persone aperte, disponibili, eccezionali nell’accoglienza. Grazie al sindaco Zaccheo e all’assessore ai grandi eventi, Maurizio Guercio, abbiamo avuto la possibilità di vivere, addetti ai lavori e non, un’esperienza unica in cui a farla da padrone sono state le emozioni. Abbiamo visto la nostra città più bella e crescere anche sul piano culturale. Da oggi Latina resterà bella, se avremo la capacità di non distruggere per incuria e indifferenza quel patrimonio di opere pubbliche che sono state realizzate. Da oggi Latina resterà vuota. Torneremo ad una dimensione normale ma con qualcosa in più. Quel bagaglio di valori che abbiamo nel cuore è emerso con prepotenza, dobbiamo solo impedire che la quotidianità lo disperda. Siamo stati bravi, ma non deve bastarci. Cerchiamo di accogliere nuove sfide, più grandi, e continuiamo a pensare anzi a credere che l’impresa eccezionale è essere normali. Grazie alpino, qualunque sia il tuo nome, il tuo volto sarà sempre con noi.

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