venerdì 22 maggio 2009

L'ARCINORMALE - Fondi e la medicina del voto

Lidano Grassucci
Ho partecipato all’ennesimo dibattito su Fondi, sullo scioglimento del consigli comunale. Lo scenario è quello di Monitor su Lazio Tv, il programma di Egidio Fia, ospite il senatore Fazzone e ci sono giovani colleghi, preparatissimi, hanno letto tanto. L’intercettazioni, pure Fazzone ne porta di sue, l’operazione Damasco, le carte della commissione d’accesso. Sembra di stare ad un incontro di giallisti, trame ovunque, incroci, in giro ci sono più documenti che all’archivio Vaticano. E pensare che doveva essere roba segregata, una presa in giro gigantesca. Siamo al segreto di Pulcinella. L’indagine Damasco è la madre di tutte le indagini. Domando: ma quanti amministratori di Fondi hanno avuto conseguenze penali da quella inchiesta? Mi rispondono, informati: nessuno. Poi aggiungono: ma è il clima, descrive il clima. Non capisco, parliamo di mafia o di meteorologia, parliamo di responsabilità e di reati o di sociologia criminale. Ci manca che citano Lombroso con la tesi che i fondani amministratori sono votati a delinquere.
Mi spiegano che: se sommi la vicenda dell’inchiesta Damasco, con la commissione trasparenza esce il marcio. Mi viene: con il resto di due, come per i 44 gatti.
Provo a spiegare che come non si sommano bruscolini con il ghiaccio per definire l’altezza dell’Everest. Una cosa è l’indagine di polizia e della magistratura, un’altra un’indagine amministrativa.
Ma si continua, facendo una macedonia incredibile con dentro tutto. Viene fuori un porci piatto.
Sono sempliciotto: se a Fondi ci sono mafiosi e di loro si ha contezza, si proceda con gli arresti. Mandiamoci anche la Folgore se necessario. Altrimenti? Sono chiacchiere a vanvera.
Dice al telefono hanno chiesto favori. Anche se si intercetta il telefono di un usciere ci sarà la pletora di paesani che gli chiedono conforto. Al paese mio, Sezze romano, quando dobbiamo andare in un ufficio pubblico, anche per fare il certificato di nascita, ci chiediamo: “chi conosco?” e cerchiamo il “favore”, pure se inutile. E non abbiamo mai ma fiato.
Voglio dire, mandate a casa le amministrazioni locali ma per somaraggine, e non servono i Carabinieri, le commissioni di accesso. Se non vi piace chi governa votate un altro.
Ma mi sa che è troppo semplice, mi sa che è meglio parlare di trame.
Mi scuserete ma la vita è più semplice di chi la racconta.

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