domenica 17 maggio 2009

GAETA - Oggi va in scena il bilancio

Franco Schiano
Va oggi in scena a Gaeta, l'atto principe di ogni amministrazione pubblica: il bilancio di previsione. La convocazione è fissata per le 9.Prima di arrivare alla approvazione della relazione previsionale vera e propria, il consiglio dovrà preliminarmente approvare ben 11 punti, tutti propedeutici all'approvazione definitiva, che è iscritta solo al 12° e ultimo punto all'odg.
A prescindere dall'importanza dell'argomento, che merita un doveroso approfondimento, tutto lascia pensare che - pur senza mettere minimamente in dubbio la scontata approvazione finale - qualche problemino politico potrebbe venir fuori. Infatti sembra – secondo più di qualche autorevole opinione -che la convocazione sia stata alquanto forzata rispetto alle procedure canoniche, sia per la mancata consultazione della Conferenza dei Capigruppo, ma sopratutto perchè avrebbe ignorato totalmente l'esistenza della Commissione Bilancio nel frattempo impegnata fattivamente nell'esame dei documenti di bilancio.
Infatti la commissione – seppur priva dei due membri di maggioranza Luciani e Paone – è riuscita ad esaminare e quindi esprimere il dovuto parere su diversi punti. Probabilmente avrebbe regolarmente completato il suo lavoro se ad un certo punto i due membri dell'opposizione, approfittando dell'assenza del duo Paone-Luciani ha fatto mancare il numero legale.


Senza voler considerare l'eventuale non regolarità tecnico-giuridica della apertura della sessione bilancio in forza di una asserita urgenza collegata ad un'inerzia supposta, ma da dimostrare, della Commissione Bilancio, di certo l'atto del presidente Magliuzzi di fatto svuota di ogni contenuto politico e formale, non solo la Commissione Bilancio, ma tutto il sistema delle varie Commissioni Consiliari. Ne sancisce con un atto d'imperio (a colpi di maggioranza) la morte, l'inutilità assoluta. Se così non fosse, se la nostra analisi fosse infondata si dovrebbe verificare che lo stesso presidente del Consiglio, una volta esauriti i punti iscritti all'odg su cui la Commissione è riuscita ad esprimere un parere, dovrebbe aggiornare il Consiglio a qualche giorno (comunque sempre nei termini del 31 maggio) per consentire alla Commissione Bilancio di completare istituzionalmente il suo lavoro.
Quanto accaduto finora lascia immaginare che difficilmente prevarrà questa opzione, di civiltà istituzionale, politica e procedurale. La maggioranza in questo periodo sembra in preda ad un attacco di “celodurismo di tipo Leghista” che non bada a queste quisquilie e procederà diritto come un treno. Raggiungendo così anche l'obiettivo, sempre vagheggiato da Raimondi, dell'abolizione delle Commissioni, considerate d'intralcio al manovratore. Se la nostra previsione dovesse malauguratamente rivelasi esatta, ai presidenti ed ai membri delle commissioni consiliari, non resterà che trarne le ovvie conseguenze.

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