martedì 19 maggio 2009

AZ 21, assemblea permanente dopo lo sciopero alla rovescia


Teresa Faticoni
Al grido di «lasciateci lavorare» ieri mattina i dipendenti della Az 21 sono entrati nelle officine di produzione. La vicenda dell’azienda di Sermoneta Scalo è cominciata quando con il cambio di amministratore delegato (alla signora Cassandra è subentrato il signor Vitiello) il nuovo arrivato ha dichiarato lo stato di inagibilità delle strutture. Da quel momento tutti e 36 i lavoratori sono stati messi in ferie forzate. è partita quindi la battaglia sindacale. Culminata ieri con il rientro in fabbrica. In un primo momento era circolata l’ipotesi che la proprietà fosse pronta a staccare l’energia elettrica, per questo alcuni lavoratori hanno presidiato la centralina appena fuori lo stabilimento che si trova nell’area industriale del consorzio Asi. Alla fine del turno regolare di lavoro è ricominciata l’assemblea permanente cui sono sempre presenti Sergio Di Manno, segretario della Fim Cisl e Vincenzo Quaranta della Fiom Cgil. Intanto si attende la convocazione del prefetto Frattasi per una riunione cui dovrebbe essere convocata anche la Asl per la lettura delle carte e in cui si deciderà il futuro della Az 21.

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