Stefano Scala
Lo sport è ormai una riccorrenza fissa nelle pasquette di tutti gli appassionati d’Italia. Ieri infatti tutti i “folli” di ogni specialità hanno avuto libero sfogo in tutto e per tutto. Dopo un’attesa simile solo alle più grandi finali mondiali tutti gli appassionati sono potuti scendere in campo. Il pensiero costante è legato alla brace e ad un pallone, da usare come meglio si crede. Come la migliore tradizione italiana la “classe” maschile ha preso d’assalto qualsiasi terreno di gioco (dai prati alle pinete fino ad arrivare ai cortili) per potere iniziare dalla mattina con il consueto calcio con sfide all’ultimo sangue o esibizioni per spettatori gratuiti che magari prendono la pasquetta come un giorno di totale tranquillità. Una pasquetta passata quindi tra una salsiccia e un tiro in porta, tra una pancetta e una schiacciata sotto rete. Infatti dopo il calcio si comincia a mettere in mostra anche la “classe” femminile che scende in campo per partite di pallavolo. Durante la giornata poi per cercare subito di smaltire le ovvie tonnellate di carne e di “chi più ne ha più ne metta” si passa a qualsiasi altra specialità di movimento, per poi tornare, nemmeno a dirlo al calcio. Infatti gli ultimi spiedini della giornata sono stati conditi da lanci lunghi e colpi di testa a rete.
lunedì 13 aprile 2009
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