Stefano Scala
Parla il tecnico del Montello, dal suo primato fino all’Olimpia, favorita tra le rivali. «La salvezza?I punti di vantaggio del Sabaudia sono vitali»
Con la sconfitta dell’Agora il Montello è ufficialmente partito in fuga e il turno pasquale di riposo è anche arrivato a puntino per poter recuperare qualche elemento importante. Spenti i riflettori sui campi però sembra che si siano accesi gli animi fuori dal rettangolo di gioco con la principale rivale al titolo ma l’allenatore Campo tende subito spegnere un eventuale battibecco: «E’ tutto apposto non c’è nessuna polemica con il Santa Rita, a me piace parlare di calcio». Chiusa una polemica che forse nemmeno è cominciata il tecnico biancazzurro analizza il momento proprio dei rosanero e delle principali pretendenti al titolo, sottolineando che comunque il Montello è in un buon momento ed è in grado di chiudere la stagione al comando: «L’Agora ha calendario che non è dei migliori, certo con la vittoria nel recupero (contro il Sales) andrebbero a -4 e lì poi può succedere di tutto. A questo punto la favorita, tra le nostre rivali, penso sia proprio l’Olimpia perché anche il Faiti non ha un calendario favorevolissimo. I sermonetani hanno il posto che meritano, una squadra partita per vincere che ora ha raggiunto le posizioni che le competono. Sono stati penalizzati da un girone d’andata di alti e bassi, nell’andata con noi l’ho visti demotivati e giù fisicamente ma il cambio ha ribaltato tutto e va dato merito a chi ha saputo ricompattare tutto perché non mi aspettavo un filotto di vittorie del genere. La lotta dietro potrebbe avvantaggiarci ma comunque la vittoria del campionato dipende esclusivamente da noi. Penso che la trasferta di Cisterna sia fondamentale, poi nelle due gare consecutive in casa ci giochiamo tutto, però noi stiamo bene e siamo arrivati a questo punto della stagione in una condizione ottimale. Siamo sereni e l’ambiente è sano, a me piace far parlare il campo se io ci riesco poi ho sempre dato la mano ai miei avversari nelle sconfitte». Come sia avvincente la corsa per le prime posizioni però anche in basso alla classifica c’è una battaglia che dura da giornate e che è ancora apertissima: «Credo che il recupero tra Sales e Santa Rita sia fondamentale anche per i conti salvezza – continua Gianluca Campo - infatti se il Sales fa almeno un punto può ritornare prepotentemente in corsa. Penso sia comunque una gara a tre perché il Nuovo Latina è vicinissimo alla salvezza, perciò Sales, Borgo Grappa e Sabaudia si contenderanno l’unico posto per la permanenza in seconda. Tra le tre io penso che comunque quei pochi punti di vantaggio che possiede il Sabaudia siano vitali e quindi, nonostante alcuni scontri diretti da disputare, penso sia il favorito. Questo campionato comunque mi ha stupito perché è stato ed è tutt’ora molto bello e organizzato, tecnicamente molto migliorato. La classifica parla da sola, niente è ancora deciso e molte squadre si stanno ancora giocando molto. Noi quando abbiamo creato la società avevamo come obiettivo principale arrivare in seconda per creare entusiasmo, quest’anno andava bene una salvezza tranquilla ma io ero convinto che si potesse creare qualcosa di più. È vero che tra i nomi potevamo sembrare la squadra da battere ma comunque essendo una matricola lo scotto del salto lo paghi, lo dimostra un inizio un po’ stentato. Io credo che questo organico con tre innesti mirati possa anche lottare per il vertice in un campionato di prima categoria. La squadra ha delle doti tattiche e caratteriali che fanno ben sperare un allenatore». Un organico che tra le sue file mostra a centrocampo un giovane di grandi speranze come Venanzio Bove: «Contiamo molto su di lui, ha dei grandissimi margini di miglioramento solo che a volte fa capricci durante la settimana. Le sue panchine se lè fatte perché magari non si è allenato con la concentrazione che voglio. Il ragazzo ha comunque delle doti tattiche importanti e penso stia migliorando». Il tecnico poi conclude sul suo rapporto, ottimo, con la società, un legame forte che è destinato a continuare nel tempo: «Penso che sarò qui anche la prossima stagione, non dovrei avere problemi a prolungare il mio rapporto con la società, noi siamo una sorta di famiglia, però comunque nel calcio non si sa mai».
martedì 14 aprile 2009
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