Carmen Porcelli
«Abbiamo deciso di andare avanti con il lavoro nonostante la forte incertezza che grava sulla fiera. Siamo persone umili, abituate alla fatica, lavoriamo a testa bassa e andiamo avanti».
L’emozione che si avvertiva ieri mattina nelle parole di Cecilia Nicita, presidente della società Tre M, la società che organizza la Fiera Agricola di Campoverde, era la stessa che vivevano tutti gli operatori presenti ieri mattina alla conferenza stampa di presentazione di un evento che dopo 25 anni di onorata carriera rischia di non svolgersi a causa della “grave sciatteria amministrativa”, come l’ha definita la presidente di Coldiretti, Daniela Santori. E’ però l’emozione anche di chi ama veramente la città e ritiene questo di Campoverde, un evento di valore. La Mostra Agricola Campoverde, che si terrà dal 23 al 26 aprile all'Area Fiere di Campoverde, è una edizione che ancora attende il sì definitivo della Procura della Repubblica di Latina per poter accedere all'interno del sito fieristico, di proprietà comunale, sotto sequestro dal marzo dello scorso anno. «Sono state settimane cariche di tensione e di incertezza», ha spiegato il Presidente della Tre M Cecilia Nicita. «Abbiamo assistito allo stesso copione dello scorso anno, con la differenza che l'edizione 2009 sta per partire ma non abbiamo ancora nulla di scritto. Lavoriamo a testa bassa per allestire nel più breve tempo possibile l'Area Fiere e fare in modo che questa XXIV edizione si svolga nel migliore dei modi». Sostegno è stato dato da Daniela Santori, responsabile provinciale Coldiretti, dal Presidente del Consorzio Igp Kiwi Latina Gianni Cosmi e dai vari relatori presenti alla conferenza stampa. Numeri da capogiro per questa edizione 2009: +15% dello spazio espositivo a disposizione 474 stand, 6 ettari di Fiera e 16 di area parcheggio, la visita delle scuole giovedì mattina, convegni di settore, la rassegna corale In...CantoVerde e tantissime altre novità da scoprire.Tra le eccellenze di quest'anno troviamo il Tractor pulling, disciplina americana che attirerà certamente una mole di pubblico non indifferente, il Salone dell'Olio e del Vino, la fattoria didattica. Torna il Salone delle Farfalle e la partnership con Poste Italiane per l'annullo della fiera. Ci saranno infine i Butteri di Cisterna, gli animali di Daniel Berquiny, le esibizioni cinofile, il giro panoramico in elicottero. «Non vi nascondo che in certi momenti siamo stati presi dallo sconforto, ma non ci siamo fermati perchè abbiamo creduto e crediamo in questo progetto. Lavoriamo per un anno intero alla Fiera e veder saltare l'edizione 2009 significa far morire la vetrina più importante del comparto. La Fiera Nazionale dell'Agricoltura è uno stimolo per tutti gli addetti ai lavori ad andare avanti, ed avvicina l'agricoltura a tutte le fasce sociali, specialmente i bambini». Ora si attende solo lo sblocco da parte della Procura per iniziare l'allestimento del sito. Si lavorerà giorno e notte per essere pronti a partire già da giovedì. L’amarezza però è tanta, soprattutto per il retroscena raccontato ieri dagli organizzatori. Ieri è stata un’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa, soprattutto all’indirizzo di chi lo scorso anno ha presentato la denuncia alla Procura della Repubblica per impedire che la Fiera si svolgesse, di quei dipendenti comunali che hanno forse “rallentato” lo svolgimento delle fasi burocratiche. «Spero che non ve la lasciano fare questa fiera», qualcuno si sarebbe fatto scappare durante uno dei tanti pellegrinaggi tentati dalla Tre M «per avere una risposta, solo una risposta». Una macabra danza intorno alla Fiera, una combriccola di mediocri per i quali vige la regola «o con me o senza di me». «Io non organizzo fiere perché un giorno mi sono svegliata ed ho espresso un capriccio. Faccio quello che faccio perchè ho studiato, mi occupo di economia non di matrimoni». Insomma chi vuol capire capisca. Allora per non dare soddisfazione a chi non vuole che la Fiera si svolga, perché non scegliere un’altra location? «La Fiera è nata a Campoverde ed è qui che morirà». Intanto le oltre 300 aziende che esporranno si sono strette intorno allaTre M, c’è chi ha portato in mostra merce deteriorabile e alcune aziende del territorio si sono offerte di conservarle nelle loro celle frigorifere. «Di fronte all’invidia e alla cattiveria c’è fortunatamente una comunità che reagisce».
sabato 18 aprile 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento