giovedì 19 marzo 2009

X Factor o Amici? Meglio la Gialappa’s

Sergio Corsetti
X Factor o Amici? Nessuno dei due. Per il gusto di andare contro le mode. Per il gusto dell’anti. Nonostante l’invito “amichevole” a non guardare Amici. Allora eccoci alle prese con uno zapping alternativo. Si può provare a mettere sullo stesso podio Ballarò e la Gialappa’s Band con Marco, Carlo e Giorgio che, irriverenti come sempre, spiazzano gli approfondimenti di Floris…cercavamo il relax, giusto? E allora diamo il primo posto a Mai Dire Grande Fratello Show che distende e fa divertire. Concentrati sul Mago Forest e sui reclusi della “casa d’Italia” che si chiedono se lo ius primae noctis sia una nota. E i sanculotti? Abitano la Divina commedia o, tutt’al più, si tratta di un epiteto usato contro quelli del sud. L’attenzione di Forest si concentra poi su Cristina che con candore afferma di aver capito perché tutti le guardano le tette: “perché non reggono il mio sguardo”. Con don Giorgione che si presenta come un autodidatta non avendo frequentato il seminario. E così la parabola della Samaritana diventa Bocca di rosa di De Andrè. Nello stesso momento Ballarò mette in scena la crisi. Al centro il sondaggio Ipsos di Pagnoncelli. Emerge un quadro allarmante. Le famiglie patiscono almeno per il 45 % mentre per il 51 % l’Italia sta meglio rispetto alle altre nazioni. Il 57 % delle famiglie italiane dice che la propria non è stata colpita mentre il rimanente 43% ritiene di sì. Per il 63 % il peggio deve ancora arrivare e sulla gestione di Tremonti il giudizio è negativo per oltre il 35 % dei cittadini. Per fortuna arriva la pubblicità. Con uno strappo alla regola autoimposta il telecomando ci porta ai Take That, alla bellissima canzone The garden inserita nell’ultimo lavoro The circus. Successo confermato per la boy band degli anni ’90, big del Pop inglese. Torna la Gialappa e una mitica partita di pallavolo, con una concorrente che in fase di battuta riesce letteralmente a capottarsi a terra provocando risate a crepapelle da parte degli altri giocatori. La partita si conclude con la tortura prevista: farina, liquidi usati per lavare i pavimenti, pipì, uova e altro ancora. Poi la trasmissione graffia politicamente, senza riverenza alcuna. La Chiesa è usata come epiteto nelle polemiche tra Franceschini e Berlusconi: Clerico-fascisti e Catto-comunisti. Immancabile il riferimento a Berlusconi che alla vista dei Puffi ne avrebbe mangiati tre “pensando fosse viagra”. La serata si conclude, per fortuna, con la pubblicità di Chiambretti Night. “Solo per numeri 1”. Purtroppo più di qualche numero 1, uno in particolare, è andato da tempo a dormire.

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