giovedì 19 marzo 2009

TERRACINA - Arrestato per stalking 38enne

Francesco Avena
Pedinava la sua ex fidanzata, la attendeva davanti il portone della sua abitazione. La seguiva fino a lavoro, offendeva e minacciava di morte rendendole impossibile la vita. La vittima della ripetuta violenza psichica, costretta in casa dalla presenza sempre più invadente del suo persecutore, ha trovato il coraggio di denunciare alle forze dell’ordine l’ex compagno. Poi le indagini e l’arresto. Autore del reato meglio conosciuto come «stalking» è Massimo Cirillo, 38enne di Terracina e già conosciuto alle forze di polizia a causa di precedenti anche penali per reati contro il patrimonio e contro la persona, violenza privata e lesioni personali. È stato arrestato giovedì mattina dagli agenti di polizia di Stato. Il molestatore non aveva accettato la rottura con l’ex fidanzata di una relazione terminata da diverso tempo. Le prime insistenze per cercare di riallacciare il rapporto si erano presto trasformate in una persecuzione continua. La donna era diventata vittima del suo atteggiamento ossessivo. Cirillo l’aspettava sotto casa, la insultava, la minacciava anche di morte. A volte la pedinava finché la donna non raggiungeva il posto di lavoro. Adesso si trova in una casa di cura, sotto il diretto controllo delle forze di polizia penitenziaria che piantonano la stanza in cui è ricoverato in attesa che sul suo comportamento si pronunci l’autorità giudiziaria. L’arresto è avvenuto dopo l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale di Latina lo scorso 16 marzo. La decisione a seguito di una lunga e scrupolosa attività investigativa condotta dagli agenti del locale commissariato, coordinati dal vicequestore Rita Cascella. Gli agenti hanno seguito le mosse di Massimo Cirillo, osservato la pressione psicologica cui sottoponeva la povera vittima. Troppe volte costretta a rimanere chiusa in casa per timore che l’ex fidanzato potesse aggredirla. La vita della donna era diventata impossibile. Paura di uscire di casa, anche solo per recarsi a lavoro. Timore che, fuori la porta, potesse trovarsi un uomo evidentemente in precarie condizioni psichiche, non rassegnatosi a chiudere la relazione sentimentale. Offese e minacce erano diventate un’abitudine troppo opprimente per la vittima, che da quando aveva denunciato tutto agli agenti del commissariato di via Petrarca, si era messa a disposizione per le indagini. Ricerche che hanno accertato come il 38enne commettesse regolarmente stalking ai danni della ragazza, impedendole di vivere in modo tranquillo e sereno. Il caso di stalking e violenza psichica che si è consumato fino a giovedì a Terracina, è uno dei tanti episodi di cui ancora molto spesso risultano vittime le donne. Non sempre messe in condizione di denunciare offese, minacce e violenze. L’indagine portata a termine dagli agenti di polizia rientra nelle nuove misure in materia di sicurezza e atti persecutori contenuti nel decreto legge del febbraio scorso. Che apre un capitolo preciso sul reato di stalking sia pubblico che privato. Quello di Cirillo è uno dei primi arresti per casi di questo tipo effettuati in tutto il territorio nazionale.

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