mercoledì 4 marzo 2009

Veterinari,gli amici di tutti i giorni


Teresa Faticoni
Quando sembra difficile parlare con consapevolezza di persone estremamente consapevoli, chi scrive preferisce attenersi ai fatti. Ieri al Fatto del giorno, la quotidiana rubrica di Tele Etere, ospite di Maria Corsetti era la nuove presidente dell’ordine dei veterinari della provincia di Latina Tiziana Zottola. L’ordine, che ha rinnovato da poco le cariche, ha espresso oltre al nuovo presidente, anche tutto il consiglio direttivo nel quale ci sono tre donne veterinario a rendere onore alle quote rosa.
Quali i compiti di cui si occupano i veterinari?
«Siamo vicini all’opinione pubblica perchè ci prendiamo cura di cani e gatti e degli animali esotici, ma abbiamo altre funzioni. Per esempio nel settore pubblico svolgiamo un ruolo importante legato alla tutela della salute pubblica». Per esempio i veterinari si occupano degli alimenti derivanti dagli animali, gli allevamenti della provincia sono costantemente sotto controllo.
«Abbiamo il sistema di controlli migliore del mondo - sottolinea la presidente Zottola -. Siamo gli unici in Europa che hanno i servizi veterinari soto il ministero della salute. Gli altri sono sotto il ministero dell’agricoltura». Una questione di prospettive davvero differenti, che dà l’idea di quanto sia centrale e strategico il ruolo dei medici degli animali.
Quote latte, che ruolo avete?
«Le quote latte sono un meccanismo europeo di produzione di latte bovino con le quali si tenta di regolare il mercato e mantenere i prezzi -spiega - per ragioni economiche alcuni vendono le proprie».
Mentre si parla di allevamenti bovini sullo schermo appaiono le immagini di un allevamento e la Zottole riconosce immediatamente una mucca frisona. Non hanno le corna, per questioni di sicurezza vengono tagliate appena nate. Tanto che oggi nascono mucche senza più corna, ma con un abbozzo. L’evoluzione della specie a servizio dell’economia.
In molti a seguito delle quote latte hanno ceduto le mucche a favore delle bufale, come va la situazione?
«Le cose vanno bene, ma ptorebbero andare meglio. Il latte di bufala non è sottomesso alle quote latte. Questo è un territorio che ha anche ottenuto un riconoscimento. Le nostre bufale sono di razza mediterranea che è la maggiore produttrice di latte». La dottoressa spiega che esistono allevamenti di bufale anche in India, dove vengono utilizzate per il lavoro nei campi; in Brasile, dove si allevano per la carne; o in Egitto ma sono più rustiche. Le nostre, però, sono le più preziose. Tanto che vengono utilizzate soprattutto per il latte, che ha delle caratteristiche organolettiche particolarmente ricche, mentre di maschi, negli allevamenti ce ne sono sempre pochi perchè sono poco remunerativi. Anche in questo le quote rosa sono avanti. Sembra che nel mondo animale, e nella società che se ne occupa, la questione tra i sessi sia già bella e risolta.
Come va il mercato della carne bufalina?
«Dipende dalle aspettative del consumatore - spiega la Zottola - perchè le carni sono di solito di un bufalo giovane che non arriva nemmeno a 12 mesi. Una maturazione diversa delle carni, quindi, che non decollano per problemi di allevamento».
Ma i veterinari sono, dopo gli amici a quattro zampe, i migliori amici dei loro padroni, perchè risolvono piccoli e grandi problemi, perchè ci rassicurano quando i nostri gatti e i nostri cani sembra stiano male e non sappiamo capirli, perchè ci consigliano e ci suggeriscono come può essere bella e completa la vita con un amico a quattro zampe.
Le gattare, si può istituzionalizzare il ruolo delle donne che si prendono cura dei gatti di strada?
«La legge riconosce le colonie feline costituite da un numero di gatti che sia superiore a due (in quel caso si parla di coppia). Le colonie servono a mettere in atto adeguate misure di contenimento delle nascite. Queste signore offrono un valido aiuto alla società, perchè impediscono che si diffondano gatti randagi sul territorio. I gatti, quatto o cinque minimo, possono essere anche tutti dello stesso sesso. La colonia può essere riconosciuta segnalandola alla Asl».
I riferimenti sono i servizi veterinari presenti a Pontina per il centro del territorio provinciale, a Formia per il sud e a Cisterna per il nord della provincia.
«Il veterinario responsabile del servizio viene sul posto, riconosce e identifica i gatti e inizia il protocollo per la sterilizzazione degli esemplari», spiega Tiziana Zottola ricordando che tutto è completamente gratuito. Una pratica che andrebbe diffusa anche per sostenere il lavoro delle gattare.
I cani, c’è una legge che li tutela contro l’avvelenamento?
«Dal diciotto dicembre del 2008 c’è il divieto assoluto di lanciare esche o bocconi avvelenati- ricorda la dottoressa Zottola molto amareggiata - alcune volte in quelle polpette ci sono vetri, chiodi, aghi per il cucito che provocano sofferenze atroci negli animali che li ingeriscono. Proviamo a immaginare cosa succederebbe alle persone, è la stessa cosa». Comunque, qualora ci si trovasse in una situazione in cui il cane ha mangiato polpette avvelenate lo si può portare presso l’istituo zooprofilattico - dove svolge la sua attività professionale la dottoressa Zottola - che ha sede in Strada Congiunte Destre, in località Chiesuola a Latina. Qui gli verrà effettuato un esame autoptico per verificare con quale tipo di sostanza è stato avvelenato l’animale e per risalire eventualmente all’autore dell’odioso gesto che verrà segnalato all’autorità competente. In questi casi si presenta anche una denuncia contro ingnoti.
Il tempo a disposizione finisce, il salotto deve chiudere e l’obiettivo puntato su Tiziana Zottola si spegne, ma solo per un momento. Perchè chi ha un animale domestico - nel consiglio dell’ordine ogni veterinario ha una sua specificità, ci sono quelli specializzati nella cura di animali d’affezione, quelli che hanno caratteristiche più focalizzate agli animali esotici che ultimanente vanno tanto di moda nelle case della gente, quelli che si occupano più degli allevamenti - sa quanto possa essere determinante la fiducia e la sintonia che si prova nei confronti del proprio veterinario. Tiziana Zottola e i veterinari che scelgono le donne a rappresentarli, sono un bell’esempio di come il mondo dovrebbe girare.

3 commenti:

  1. ma è valido anche per il comune di Lariano? io ho una colonia di 10 gatti e vorrei sterilizzarli

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  2. io ho una colonia di 10 gatti e vorrei sterilizzarli, ma sono residente a lariano si può fare ugualmente?

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  3. io vorrei fare una domanda..ho intenzione di acquistare un cocker..ho trovato una bellissima cucciolata a perugia..il problema è che io abito vicino a reggio emilia.i proprietari assicurano che il viaggio nn fa alcun danno al cucciolo..e loro sono abituati a vendere in tutta italia.non lo so vorrei un consiglio da un esperto o quasi.. kry

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