sabato 21 marzo 2009

TERRACINA - UN mese fa il suicidio del segretario Martino

Francesco Avena
Un mese fa la notizia della tragica morte del segretario generale del Comune di Terracina Marino Martino. Dopo il suicidio dell’alto funzionario il Palazzo è stato investito da un terremoto giudiziario e politico senza precedenti. Quattro inchieste, tre condotte dai carabinieri su predisposizione della Procura, affidate ai pm Chiara Riva e Luigia Spinelli, e una alla guardia di finanza. Sequestrati documenti su cui si concentrano gli inquirenti. Scandalo easy park, canoni d’affitto su alloggi comunali non riscossi, assunzioni interinali pilotate. I carabinieri hanno notificato sette avvisi di garanzia per reati contro la pubblica amministrazione, tra cui quello all’ex vicesindaco Giuliano Masci. Nel frattempo destituito dal suo ruolo istituzionale. Le fiamme gialle invece indagano sugli appalti. Mentre sono state ascoltate persone informate sui fatti e raccolte deposizioni spontanee, il tribunale del riesame dà ragione alla difesa degli indagati per un’acquisizione di documenti su cui non c’erano motivazioni sufficienti per procedere al sequestro. L’inchiesta è tutt’altro che chiusa. Sono in vista nuovi interrogatori, potrebbero segnare una svolta nelle indagini. Sul fronte politico la morte di Martino ha accelerato una decomposizione amministrativa che si trascinava da tempo. Cacciato il vicesindaco Masci, indagato, e dimessosi l’assessore al turismo Pietro Serra, il governo Nardi è chiamato a risalire la china.

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