martedì 17 marzo 2009

TERRACINA - Nardi rimpasta e Masci resiste

Francesco Avena
Crisi amministrativa, è ancora caos. Dopo l’uscita di giunta, l’assessore al bilancio e vicesindaco Giuliano Masci ha fatto un passo indietro e affermato ieri di non abbandonare la maggioranza. La destituzione da parte del sindaco potrà accadere solo dopo il rimodellamento di giunta che Stefano Nardi dovrà operare nei prossimi giorni dopo la richiesta di azzeramento delle deleghe assessorili richiesta giorni fa dai consiglieri comunali. Un passo indietro clamoroso, che offre alla cittadinanza un’immagine poco chiara e ancor meno seria della gestione politica di Terracina. È iniziato un braccio di ferro tra Nardi e Masci? È solo una strategia politica? O un’altra bagarre cui i cittadini si sono abituati di recente? La maggioranza si è messa a lavoro per salvare il salvabile, mettere da parte gli scontri tra gruppi consiliari. Ma porre un ordine in tutto questo caos sarà difficile. Ieri sera si è svolta l’ennesima riunione di maggioranza. All’ordine dei lavori ridistribuire le deleghe, assegnare con estrema urgenza l’assessorato al bilancio, lasciato vacante da Masci. Si dovrebbe propendere per un incarico esterno a un tecnico, è stato fatto il nome di Filippo Pernarella. La scadenza del 31 marzo, termine per la presentazione del bilancio di previsione del 2009 è alle porte, e la crisi va risolta prima di quella data. La proroga al 30 aprile pare sia già stata considerata come un’ipotesi praticabile. Necessario, entro queste due settimane, determinare il nuovo assetto amministrativo. Anche l’assessorato al turismo, fino a pochi giorni fa di competenza del dimissionario Pietro Serra, è tra le priorità. I papabili sono Giuseppe Amuro e Roberto Pietricola di Forza Italia. Superata la grana delle deleghe da riconsegnare, al sindaco non resterà che riportare la necessaria serenità amministrativa. I repubblicani sono rimasti in maggioranza dopo l’uscita di scena, annunciata e poi smentita di Masci, anche il nuovo vicesindaco sarà assegnato, con ogni probabilità, al partito dell’edera, tra i quattro consiglieri che compongono il gruppo consiliare. A spingere per un rimodellamento della giunta servendosi anche di tecnici esterni lo schieramento di «Alleanza e libertà del popolo». Agli assessori bisogna consegnare le deleghe in relazione alle proprie competenze, deleghe come quelle all’ambiente e al bilancio richiedono estremo tecnicismo. Questa è la linea dei consiglieri Masella, Monti e Pietricola. Non è escluso che possa essere presentato un progetto di lavori da programmare in vista della seconda parte del mandato Nardi. Come dichiarato in passato dal capogruppo del Pri Loreto Maragoni, «c’è tempo per realizzare atti concreti e permanenti per la città». Questo significa però concentrarsi su obiettivi di primaria importanza. Economia cittadina e questione rifiuti. Prima di ciò, l’amministrazione è chiamata a interrogarsi sulle reali possibilità di governare senza andare incontro a nuove crisi e spaccature. E soprattutto è necessario fare chiarezza su chi veramente si dimette, viene estromesso dall’amministrazione e siede sulle poltrone del palazzo comunale.

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