lunedì 9 marzo 2009

Ciarra a Zelig

Lidano Grassucci


Aldo Fabrizi faceva ridere. Questo, Giuseppe Ciarrapico da Bomba, fascista di Andreotti, ci somiglia ma fa piangere. E’ persona con una faccia tosta che non ha eguali: lui condannato per bancarotta fraudolenta, lui che prende (secondo la Guardia di Finanza) i contributi per l’editoria due volte il dovuto, invoca la moralità per gli altri. E spiega come si è morali.
E’ senatore della repubblica, povera Repubblica. E’ fascista ma prende lo stipendio della repubblica antifascista, il denaro non ha odore e ideologia. E’ stato coerentemente fascista al servizio di Andreotti. Diciamo che è uno che si aggiusta la vita, pro domo sua.
Zaccheo non va bene, Cusani neanche, Fazzone è la quinta essenza del male e Carturan è una macchietta. Lo ha detto lui, ha detto che Carturan è una macchietta. Come se Franco e Ciccio dessero a Andreotti dell’attore brillante.
Una faccia tosta senza pari. Il bove dice cornuto all’asino, ma qui è oltre. Poverino, siccome non lo ascolta nessuno deve alzare i toni: mi ha dato dell’imbecille, poverino l’età avanza.
Avrebbe detto a Zaccheo “voterò Macci”.
Peccato che non vota neanche a Latina, mi spiace per Macci sarà il Cirilli della Provincia. Ciascuno è responsabile del suo destino.
Se volete divertirvi andate ai comizi del Ciarra, sono meglio degli spettacoli del Bagaglino, fanno ride’ uguale e non si paga.

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