giovedì 19 marzo 2009

Chiambretti night va in replica per tutti i numero uno assenti

Sergio Corsetti
E se il numero uno fosse uscito? (O la numero uno “c’est la meme”). Se ha avuto un impegno di lavoro con pizza serale? Non c’è problema: Chiambretti c’è. La trasmissione “Chiambretti night”, destinata solo a numeri uno, è andata in onda in orario accessibile. Verso le 23.30. Il giorno precedente era iniziata dopo l’una terminando alle tre. “Ci hanno visto solo i disoccupati – dice ironicamente il conduttore – perché il giorno dopo non dovevano andare a lavorare”. Per questo Chiambretti decide di replicare quanto mandato in onda la notte prima. Chiambretti autoaccredita la trasmissione come il locale “cul” della Tv parlando del mistero di Moana Pozzi con la pornostar Maurizia Paradiso, “una simpatica curiosità intellettuale”. “Più torbida del Grande Fratello. Più cruda de La Fattoria: La vera storia di Moana”. Questo il lancio. La protagonista, la Paradiso, candidamente confessa di essere onorata “per averla potuta limonare”. “Moana rimane una regina” è il leit motiv della serata. La Paradiso per ricordare la pornostar prematuramente scomparsa, anche se c’è ancora chi sostiene che sia in vita, regala l’elegante abito rosso che Moana aveva indossato, i suoi orecchini e la collana. In contemporanea Matrix gioca sulla paura della paura. Frase che tutti in questi giorni di crisi economico-finanziaria riprendono dal presidente americano, Franklin Delano Roosevelt, che la pronuncio nel 1934. Ne esce fuori che il vero problema: “Ce la facciamo oppure no?”. Il giudizio è negativo in quanto chi decide è “chiuso nel suo bunker dorato, non sa più che cosa succede realmente nel Paese”. Chiambretti night passa, nel frattempo, al rapporto fede-calcio. Il tema è: “Caduta e redenzione di un campione sportivo”. Si parla di Nicola Legrattaglie, calciatore della Juventus e della nazionale, giudicato un bidone e in passato in procinto di passare alla squadra turca del Besiktas. Poi approdato al Siena dove conobbe Tomas Guzman che gli regalò una Bibbia. Dalla lettura all’illuminazione il passo fu breve. Legrottaglie che all’epoca era “uno schiacciasassi se le faceva tutte in quel di Verona” conosce Dio. Oggi, il calciatore pratica l’astinenza sessuale da ormai tre anni; chissà che penseranno tutti coloro che dopo due giorni in bianco sono già in crisi… “Non è un sacrificio. Mi sto riservando per quella che sarà la donna della mia vita, la madre dei miei figli”. Insomma un serata interessante e gradevole in Tv. Certo che ora anche i numeri uno devono attrezzarsi per esserci e commentare. Non c’è pizza che tenga. A meno che non ci sia un motivo nobile; una serata con limitatore e censuratore di pensiero disattivati. Quando c’è un numero uno non c’è limitatore che tenga. Anche a rischio di sbandate.

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