lunedì 2 marzo 2009

Aprilia - Campagna elettorale, ombre sulla Multiservizi

Carmen Porcelli

Non tollereranno, ancora una volta, che l’azienda speciale Multiservizi venga utilizzata per scopi elettorali e per racimolare voti.
E’ questo il tenore della nota protocollata ieri mattina in Comune dalle Rappresentanze sindacali unitarie della società che tornano a chiedere al commissario prefettizio Cono Federico Giuseppe un incontro urgente. Gli argomenti oggetto di questo nuovo sollecito riguardano la gestione aziendale e il rispetto del contratto con annessi pagamenti degli arretrati. E non solo. Nero su bianco, i dipendenti della Multiservizi hanno chiesto nella nota protocollata ieri mattina di commissariare l’azienda a capo della quale da due anni si trova, in qualità di commissario, Rino Savini e Amedeo Avenale, nominato per svolgere il ruolo di direttore generale.
«Non vogliamo che l’azienda venga utilizzata per scopi elettorali come in passato», queste le parole. che non richiedono commenti. E se si pensa che il peggior risultato d’esercizio è stato conseguito nel 2004 a ridosso della scorsa campagna elettorale, il dado è tratto. Solo tenendo conto dei contratti a tempo determinato i dipendenti assunti dal 2003 al 2004 sono passati da 252 a 278, con una spesa maggiore per il Comune di Aprilia di oltre un milione di euro.
La perdita della azienda speciale Multiservizi - escludendo il debito maturato con l’Inpdap - ammonta ad oltre 6 milioni di euro e il 60% di questa cifra è stato causato proprio dai maggiori costi sostenuti per il personale, che complessivamente ad oggi ammontano a 3.564.919 di euro. Il restante 40% è stato invece determinato dalla diminuzione dei proventi che la Multiservizi consegue attraverso lo svolgimento della attività aziendale. Argomenti, compresi i lavori eseguiti durante la campagna elettorale del 2005, sono al centro di due indagini della magistratura pontina.

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