mercoledì 4 marzo 2009

APRILIA - Pd, dopo le provinciali si pensa al sindaco

Carmen Porcelli



Cosa bolle nella pentola del centrosinistra per le prossime elezioni amministrative?Per quanto riguarda le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale, ben poco. Soprattutto per quanto riguarda il Partito Democratico molto preso nel definire la rosa di candidati alle elezioni provinciali da preentare ai vertici del partito a Latina.
Domani sera alle 19 si riunirà il direttivo del Partito Democratico e in quella sede sarà decisa la rosa di candidati provinciali. Al momento su due collegi su tre si giocherà almeno un derby: al collegio uno, Aprilia centro, il testa a testa tra Irene Giusti e Omar Ruberti - entrambi giovani, espressione della minoranza del Pd, a divergere solo il pedegree la prima proveniente dalla Sinistra Giovanile, l'altro dal mondo cattolico - al collegio due sembra si contenderanno la candidatura esponenti del mondo ambientalista che si sono distinti per la lotta alla centrale turbogas, come Monica Laurenzi e Gabriele Marziali. Solo al collegio 3 sembra già essere tutto definito: Gianni Cosmi, la cui autocandidatura è giunta nel corso dell'assemblea di sabato scorso, dovrebbe essere l'unico al momento. Ieri pomeriggio il Partito Democratico ha incontrato l'Italia dei valori dell'ex Ds Giuseppe Colaiacovo, mentre giovedì sarà la volta dell'area della sinistra democratica. Il Partito Democratico, una volta definite le candidature a livello provinciale, può dunque concentrarsi sulle alleanze alle prossime amministrative. Dove niente è dato per scontato. Lo conferma anche il segretario del Pd, Gianni Cosmi che sulle voci della candidatura di Roberto Cotterli, da sempre vicino all'Udc, alza le mani.
«Siamo aperti a tutte quelle ipotesi interlocutorie che ricalcano l'opposizione al governo nazionale. Teniamo fuori però l'Udc, un partito incapace di calarsi nella realtà territoriale poiché agisce secondo le direttive che partono da Formia e Latina. Il nostro obiettivo è quello di cacciare la destra dal governo di questa città». La campagna elettorale si annuncia una sfida all'ultima lista: come si organizzerà il Pd al di là delle alleanze politiche che si spera si costruiranno di qui a breve? "Per quanto mi riguarda, credo che l'esperimento da ripetere è quello del 1995,quando il centrosinistra quasi al completo si presentò agli elettori con il sostegno di due liste civiche. Credo che quel modello strategico si possa replicare a patto che le liste civiche siano forti. Liste fatti di uomini e donne, sulla base di un programma da scrivere insieme e con un candidato che faccia da garante. Un candidato che dovrà essere cercato utilizzando una intelligenza tattica, penso ad una persona fresca, nuova, magari scelta attraverso le primarie". Questo sarebbe sufficiente a sfrattare la destra dal governo cittadino: sette anni da dimenticare secondo Gianni Cosmi. Ma sette anni è anche la durata dei primi due governi targati Cosmi. Un numero magico, misterioso e simbolicamente ricco di significati. Sette i vizi capitali e sette le virtù. Il paragone tra quell'esperienza la cui durata coincide tra centrodestra e centrosinistra? «Durante i sette anni in cui ho governato Aprilia è stato costituito il consorzio Ecolazio, sono stati fatti importanti acquisti, è stata movimenta l'economia, creato un piano di distribuzione del commercio, aperto un nuovo ufficio postale, nate case di cura che hanno adeguato l'offerta sanitaria ad una domanda che il pubblico non poteva soddisfare. E' stata avviata la costruzione nella zona 167. Insomma si può fare molto altro ancora, ma alla base di tutto deve esserci umiltà, tutti dobbiamo fare un passo indietro». Insomma così come aveva detto anche la presidente del Pd, Lina Varricchio, per ripartire la sinistra avrebbe bisogno di replicare esportando il modello Nettuno. Alessio Chiavetta docet.

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