venerdì 13 febbraio 2009

Non solo diamanti

Cattivik

Già il fatto che non riescono a chiamarlo con un nome soltanto ingenera sospetto. Il marchio è Kiwi Latina, il convegno è sull’actinidia. Perché dovevano trovargli per forza un nome italiano. Come quando, poco meno di un secolo fa, per non dire “sandwich”, Gabriele D’Annunzio tradusse con “tramezzino”. Eppure kiwi era così carino come nome. E quello era D’Annunzio. Actinidia è duro da pronunciare, un bambino non la chiederà mai. Poi c’è la questione del genere: maschio il kiwi, femmina l’actinidia. A questo si aggiunge la problematica del come si mangia: sbucciandolo/a come una mela o scavandolo/a con il cucchiaino? Il cucchiaino, ecco la rivelazione. Così non si sporcano le mani, però fa troppo infantile. I ristoranti migliori offrono il frutto già tagliato a fettine e non se ne parla più. Comunque sia il kiwi è altamente biologico e questo lo rende simpatico alla generazione che ha tre telefonini e protesta contro le antenne. Per far crescere le actinidie (due nomi sono utili quando occorre evitare le ripetizioni) sono sufficienti sole, acqua e concime naturale. Cioè letame. Dal quale evidentemente non nascono solo i fior.

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