Teresa Faticoni
Una gru ha lavorato tutta la mattina per staccare dalla torre più alta dello stabilimento, ormai ex Pfizer, l’ovale blu tanto conosciuto al mondo per le pillole dell’amore Viagra. Il cielo grigio probabilmente non aiutava, quelle nuvole cariche di pioggia hanno fatto da cornice all’addio di Pfizer a Latina. Un matrimoni durato oltre 50 anni finito con coperchi e pentole sbattuti in aria. Da oggi è ufficiale, non parleremo più di Pfizer ma di Haupt Pharma. Il più grande gruppo farmaceutico al mondo ha lasciato armi e bagagli lo stabilimento di Borgo San Michele. Prima, però, ci ha speso 13 milioni di euro per screditarlo alla Food&Drug Administration, per attestarsi nel mercato americano. Un addio amaro, un’unione che si è conclusa con lo sciopero di venerdì scorso organizzato dalla Ugl, il sindacato più rappresentativo all’interno dello stabilimento di via Monti Lepini. Ora la società contoterzista di Berlino – che per due anni ancora produrrà, secondo l’accordo commerciale, medicine a marchio Pfizer - è chiamata a presentare un piano industriale degno della sua solidità e della tradizione che la accompagna. Con l’arrivo a Latina Haupt mette per la prima volta piede in Italia e l’aria che la attende non è delle migliori. Via i tappeti rossi, ma sindacati sul piede di guerra e lavoratori scettici. Ma, come si dice nella vulgata popolare, Pfizer esce dalla porta (Latina) e rientra dalla finestra (Aprilia). L’acquisto della sua diretta concorrente Wyeth ha permesso alla multinazionale americana ieri di attestarsi a un +3,6% a Wall Street mentre il mercato finanziario apriva e chiudeva in rosso. In periodo di crisi le acquisizioni fanno la gioia degli scommettitori in borsa, e Pfizer non delude. Proprio di ieri la notizia che la Credit Suisse ha alzato il rating su Pfizer, giudicando positivamente l’acquisizione. La banca d’affari ritiene che con la fusione possa aumentare fino al 45% l’utile delle azioni Pfizer nei prossimi 7 anni. Ma che significa per la nostra provincia? Lo stabilimento Wyeth in via Nettunense è attrezzato per produrre farmaci da banco, un business che non rientra nelle strategie Pfizer. Di più: quando si procede per acquisizione è fisiologico ridurre, tagliare, cancellare. La preoccupazione è tanta, perché il sistema usa&getta sta minando alla base le caratteristiche industriali di questo territorio.
lunedì 2 febbraio 2009
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http://www.cercaricambio.com/home/viewtopic.php?f=60&p=47
RispondiEliminaoppuredirettamente su youtube, il filmato delle gru in azione per l'installazione del nuovo stemma ...
http://www.youtube.com/watch?v=AbI3pYZUzL0