Lidano Grassucci
Pdl? Un suono, ecco un suono. Quale è il progetto per questa provincia? Da un lato l’idea onirica di Zaccheo, dall’altro la prassi di Fazzone. Da un lato la cultura di opposizione, di testimonianza, che viene dal Msi, dall’altro l’anima del vivere quotidiano, dell’amministrazione che viene dalla storia democristiana e, in parte socialista. Due mondi distanti anni luce, quantomeno poco conciliabili per il presente, divergenti per il futuro.
Quindi? Queste elezioni regionali sono un referendum tra i due modelli, sono quel congresso che il centrodestra stenta a fare in maniera competitiva: Fazzone da un lato, Zaccheo-Galetto dall’altro, con le varianti di Di Giorgi e, un po’ fuori gara, di Romolo del Balzo, è il tema del confronto.
Un confronto duro, ma anche fisiologico. Dopo? Dipenderà dai risultati, da Fini, dalle prospettive di Berlusconi. Certo è che l’idea della pax berlusconiana è finita, il partito bicefalo ora pesa le sue due teste. Il verdetto il 29 di marzo.
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