martedì 25 agosto 2009

LA FORMICA ATOMICA - Centro chiuso e fumi delle vacanze

Lidano Grassucci
Latina è una città vuota, ancora vuota. Molti vorrebbero intervenire per interdire al traffico delle auto il centro storico. Con il caldo e con qualche amministratore che torna dalla vacanza abbagliato dalle località di villeggiatura è cosa certa, come la fine dell’estate che porta con se il primo temporale di fine agosto.
Vengono innamorati: ma come a Roccasecca di sotto non ci sono le macchine in centro, che bello con la gente che passeggia, i bimbi che giocano. Poi vai a vedere e l’amena località diventata per l’amministratore girovago il centro del mondo, da settembre a giugno conta 200 anime, il parroco e 20 vacche maremmane.
Latina è una città, meglio è l’unica città del Lazio dopo Roma. A Latina non si viene in villeggiatura, a Latina la gente ci vive.
Latina non è città turistica, è città agricola, industriale e di servizi. Il centro “eroga” servizi pubblici, commerciali, finanziari e marginalmente mantiene una funzione residenziale. Ma non è il centro storico di città medioevali, o rinascimentali è un centro contemporaneo, con strade larghe, piazze che sono protorotonde. Se togli le auto (in movimento e in sosta) diventa un deserto. Diventa vuota, inutile. Gli umani sono come un moscerino dentro il lago di Garda. Poi cosa va a fare il “viandante” a piazza del Popolo alle 5 del pomeriggio quando il Comune è chiuso, la sovrintendenza pure, la commissione tributaria anche? Non c’è ragione per “andare” in quella piazza. E’ un vuoto perché non ha funzione. Le piazze sono, normalmente, luoghi di mercato, di scambio. Le nostre non hanno avuto questa funzione. Piazza della libertà è circondata da Prefettura, Banca d’Italia, un paio di assicurazioni, e la Provincia. Tutte chiuse alle 17, la ragione per andarci? Non c’è.
Infatti sono vuote. Togliete le auto e togliete l’auto ai canali, togliete il sangue alle vene.
Naturalmente passati i fumi della vacanza di chiudere il centro storico di Latina non si parlerà più, per fortuna.  

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