sabato 28 marzo 2009

TERARCINA - Dieci interinali interrogati, lunedì si continua

Francesco Avena
Dieci dipendenti interinali in servizio sugli arenili gestiti dal Comune ieri sono stati ascoltati dai carabinieri. Domani proseguono gli interrogatori informali. I militari su predisposizione della procura ascoltano gli interinali assunti tramite l’agenzia Ge.Vi nel 2006, l’anno in cui si sono svolte le elezioni amministrative e in cui vennero incamerati 69 dipendenti sugli arenili gestiti dal Comune. Numero che, l’anno successivo e a parità di servizio, si abbassa fino a 39 unità. Quasi il doppio dei lavoratori assunti in coincidenza con le elezioni. Un caso? Gli inquirenti che hanno ascoltato ieri i primi dieci tra gli oltre 200 dipendenti che verranno chiamati a rapporto in caserma vogliono accertare se possa essersi verificato il cosiddetto voto di scambio. In pratica un favore incrociato tra chi offriva un aiuto per il lavoro stagionale e chi poteva portare voti utili alle urne. Un’ipotesi che al momento resta tale, e che dovrà essere accertata nei minimi particolari prima di poter diventare un vero e proprio capo d’accusa. Come si è stati assunti? Che procedure sono state seguite per accedere a quel posto di lavoro? Quale il rapporto dell’agenzia Ge.Vi con gli interinali? E i politici, hanno segnalato qualche nominativo? Probabilmente le persone ascoltate si sono sentite rivolgere queste domande dai carabinieri, che valuteranno le risposte di ogni singolo interinale assunto in quel giugno del 2006. Bocche cucite sugli esiti dei primi colloqui.

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