domenica 29 marzo 2009

LA FORMICA ATOMICA - Zottola lassace piagne da soli

Lidano Grassucci
Se tutti vanno da una parte e solo uno va da un'altra il nostro o è un genio o sta sbagliando. Di geni in giro ce ne sono pochi: dopo Woody Allen, Marx e Dio non se ne ricordano. Ergo se ogni volta che diventa presidente della Camera di commercio Zottola succede il caos e intervengono i giudici amministrativi ogni atto, qualche risposta il nostro se la dovrebbe dare. Da quando è diventato presidente la Camera sta autodistruggendosi, non eroga alcun servizio: chiusa la struttura per la formazione (Step), chiusa quella per l'internazionalizzazione (Seci), fine delle politiche per il credito (Intrafidi). La struttura è in grado di fare qualche certificato. Zottola è un re Mida al contrario. Mida trasformata tutto ciò che tocca in oro, Zottola in una valanga di ricorsi.
In una situazione normale, non essendo Woody Allen, non essendo Marx e manco Dio, e, onestamente, è più ben fatto di Brunetta, dovrebbe avere il buon gusto di lasciar perdere, di passare la mano.
Ma in Italia si sentono tutti indispensabili. Forse, caro Enzo, non te lo hanno detto e mi prendo la briga di dirtelo io che ti sono stato amico, non ricambiato, lassa perde, non è roba per te. Torna a Gaeta e fa qualche cenetta di nostalgici di Franceschiello. A Roma durante la guerra tedeschi e americani cercavano di prendere la città, su un muro apparve una scritta: “lassatece piagne da soli”.
Zottola lassace passa sta crisi da soli, statte fermo, non fa niente.

Nessun commento:

Posta un commento