mercoledì 25 febbraio 2009

Il Carnevale di Skiros



Franco Schiano

Skyros è una grande isola greca, di notevolissima tradizione storica e mitologica. E' la più meridionale delle Sporadi, quasi completamente montagnosa, ha una superficie di 210 km2 e conta solo circa 3000 abitanti concentrati sopratutto tra il capoluogo, Chora (o Skira), e il porticciolo di Linarià. Può essere suddivisa in due grandi porzioni: il nord, paesaggisticamente simile alle restanti Sporadi e le coste orientali dell'Eubea e l'immenso sud dominato dal monte Cochilas inospitale e inaccessibile.
E' ancora fuori dai grandi flussi turistici e per questo ha mantenuto il suo stile culturale ed artistico ed ha fortemente sviluppato il suo artigianato.Oggi numerose botteghe e negozi che vendono i famosi ‘Skyriana’, articoli d’arte popolare, lavorati esclusivamente a mano.
L’isola di Skyros è pure famosa anche per i suoi cavalli, che sono una razza autoctona di tipica Skyros. Si tratta di cavalli - piuttosto sgraziati - di piccole dimensioni simili ai ‘pony’. Vengono utilizzati per lavori agricoli e di soma.
L'immagine di Skyros è completata dalle sue coste dirupate meravigliose, le sue baie bellissime, le sue acque limpide, le sue grotte marine insieme alle case dell’isola di architettura proprio particolare, i borghi pittoreschi, la fortezza e le bellissime chiesette di campagna.
Vivere l'isola di Skyros oggi è un po' come vivere Ponza 25 anni fa. Conserva quasi intatte le sue tradizioni e la sua identità culturale.
Anche il carnevale conserva ancora oggi un forte collegamento con la tradizione culturale greca antica.
Le maschere ricordano da vicino quelle dei maumettones sardi con i campanacci delle capre legati alla vita. Nel periodo di carnevale gli uomini mascherati vanno avanti ed indietro per la via principale del paese facendo un baccano infernale, mentre le corelle (donne) gli girano intorno ballando.

La domenica pomeriggio i goliardi carnevali dell'isola portano la tratta (una barca addobbata) in piazza e dalla barca uno di loro, il più spigliato, arringa la folla e in dialetto sbeffeggia tutti rifacendosi ai fatti più importanti avvenuti nell'anno a cavallo dei due carnevali nell'isola e altrove ...
La domenica sera invece c'e' il ballo generale nella piazzetta del korio' in tipico costume tradizionale locale carnevalesco. Tutto il paese o quasi vi partecipa.

Fuori dai negozietti e bar vengono allestiti banchetti con varie cibarie, vino e zippuro (grappa con anice) e i buontemponi tirano fino a tardi fin quando non sono ben brilli.
Le taverne e i bar non chiudono per tutta la notte. Gruppetti di indistruttibili si siedono al tavolo e bevono, cantano, ballano e di tanto in tanto spizzicano. una costina di capretto, un pezzetto di feta, qualche frattaglia fritta, pezzettini di pesce sottolio come le acciughe, 'o sauriello preparato allo stesso modo, seppiette al sugo di pomodoro e aneto, purpetiello alla luciana...e la zuppetta di fava locale . Credo che meriti un salto, o no?

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