Daniela Bianconi
Cinque chili di hashish divisi in 25 panetti. Un rifornimento di droga che avrebbe fruttato all’uomo un introito di oltre 35 mila euro. In manette con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti è finito Ermanno D’Arienzo, 52enne di Sabaudia. La droga era stata nascosta nella carta colorata dell’uovo di Pasqua. I fatti. Poco dopo le 10 di ieri mattina i carabinieri del Nucleo Investigativo intercettano una Fiat 16 che procede da Roma in direzione di Sabaudia. L’alt degli uomini in borghese scatta all’altezza dell’incrocio a raso a Latina. A destare i sospetti degli investigatori lo stesso conducente. Ermanno D’Arienzo era stato arrestato nel 2005 perché coinvolto nella rapina ai danni del Credito Cooperativo di Cori e condannato a sei anni. I militari hanno notato lo strano nervosismo dell’uomo ed è scattata la prima perquisizione. «Nel bagaglio della sua auto - ha precisato il capitano Luigi Spadari - abbiamo trovato tutta la droga nascosta nella carta colorata. Conoscendo anche il suo passato abbiamo esteso la perquisizione nella sua abitazione di via Marco Polo a Sabaudia. Qui abbiamo trovato qualcosa di ancora più interessante e originale allo stesso tempo. Nel bagno del suo appartamento c’era una mattonella che spuntava dal resto delle altre e poco distante anche una ventosa di quelle usate dagli idraulici. Abbiamo fatto pressione e da lì è spuntata la stranezza. Con un piccolo vano nel muro era stata creata una cassetta di legno attaccata alla stessa mattonella. Una vera e propria cassaforte considerando che all’interno abbiamo trovato poco meno di tremila euro, un bilancino di precisione, uno scanner e una specie di trita pepe usato per triturare la marijuana».Tutto il materiale per il confezionamento delle dosi, il contante - considerato provento della sua attività illecita e l’automobile sono stati sequestrati - «Dobbiamo accertare - ha proseguito il capitano Luigi Spadari - quale sia la fonte di approvvigionamento. Partiamo dal presupposto che l’auto dell’uomo proveniva da Rom, ma non possiamo accertare dove materialmente abbia effettuato il rifornimento». Ora l’uomo è in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Gregorio Capasso.
«L’arresto di ieri (ndr) - ha precisato il colonnello dell’Arma Roberto Boccaccio rientra nell’ambito di un vasto servizio finalizzato a contrastare la detenzione e lo spaccio. In due giorni sono stati sequestrati 6 chili e mezzo di droga».
Cinque chili di hashish divisi in 25 panetti. Un rifornimento di droga che avrebbe fruttato all’uomo un introito di oltre 35 mila euro. In manette con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti è finito Ermanno D’Arienzo, 52enne di Sabaudia. La droga era stata nascosta nella carta colorata dell’uovo di Pasqua. I fatti. Poco dopo le 10 di ieri mattina i carabinieri del Nucleo Investigativo intercettano una Fiat 16 che procede da Roma in direzione di Sabaudia. L’alt degli uomini in borghese scatta all’altezza dell’incrocio a raso a Latina. A destare i sospetti degli investigatori lo stesso conducente. Ermanno D’Arienzo era stato arrestato nel 2005 perché coinvolto nella rapina ai danni del Credito Cooperativo di Cori e condannato a sei anni. I militari hanno notato lo strano nervosismo dell’uomo ed è scattata la prima perquisizione. «Nel bagaglio della sua auto - ha precisato il capitano Luigi Spadari - abbiamo trovato tutta la droga nascosta nella carta colorata. Conoscendo anche il suo passato abbiamo esteso la perquisizione nella sua abitazione di via Marco Polo a Sabaudia. Qui abbiamo trovato qualcosa di ancora più interessante e originale allo stesso tempo. Nel bagno del suo appartamento c’era una mattonella che spuntava dal resto delle altre e poco distante anche una ventosa di quelle usate dagli idraulici. Abbiamo fatto pressione e da lì è spuntata la stranezza. Con un piccolo vano nel muro era stata creata una cassetta di legno attaccata alla stessa mattonella. Una vera e propria cassaforte considerando che all’interno abbiamo trovato poco meno di tremila euro, un bilancino di precisione, uno scanner e una specie di trita pepe usato per triturare la marijuana».Tutto il materiale per il confezionamento delle dosi, il contante - considerato provento della sua attività illecita e l’automobile sono stati sequestrati - «Dobbiamo accertare - ha proseguito il capitano Luigi Spadari - quale sia la fonte di approvvigionamento. Partiamo dal presupposto che l’auto dell’uomo proveniva da Rom, ma non possiamo accertare dove materialmente abbia effettuato il rifornimento». Ora l’uomo è in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Gregorio Capasso.
«L’arresto di ieri (ndr) - ha precisato il colonnello dell’Arma Roberto Boccaccio rientra nell’ambito di un vasto servizio finalizzato a contrastare la detenzione e lo spaccio. In due giorni sono stati sequestrati 6 chili e mezzo di droga».
Nessun commento:
Posta un commento