Elena Ganelli
Sembra destinato ad una escalation senza fine il numero dei detenuti nelle carceri del Lazio così come in quello del capoluogo pontino.
Ancora una volta è il garante regionale dei diritti dei detenuti Angiolo Marroni a fornire i dati dell’ultimo censimento, quello del 21 aprile scorso, secondo il quale i reclusi nelle quattordici carceri della Regione erano 6.138, vale a dire 56 in più rispetto alla rilevazione di marzo e 256 più rispetto a quella di febbraio. I numeri sono quelli forniti dal Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria e del Provveditorato generale dell’Amministrazione penitenziaria.
Scendendo nel dettaglio i detenuti presenti nelle carceri del Lazio sono attualmente 6.138 di cui 5.704 uomini e 434 donne mentre l’11 marzo erano 6.082 suddivisi tra 5648 uomini e 434 donne e ancora prima, a febbraio, 5.882 di cui 5.470 uomini e 412 donne.
I reclusi sono 1.509 in più rispetto alla capienza regolamentare degli Istituti laziali dichiarata dal Dipartimento amministrazione penitenziaria, pure aumentata dall’ultima rilevazione: 4.629 oggi contro i 4.598 posti di marzo. Gli stranieri in carcere complessivamente sono 2266, il 37% del totale.
Per quanto riguarda la casa circondariale di Latina a oggi ospita 166 reclusi, 130 uomini e 36 donne a fronte di una capacità regolamentare fissata in 86 presenza, di cui 57 uomini e 29 donne.
Nel complesso sono leggermente diminuiti i detenuti in attesa di giudizio definitivo: se nei mesi scorsi il dato era il 50% dei detenuti presenti, oggi la percentuale scende di due punti (48% pari a 2961 reclusi): i reclusi in attesa di primo giudizio sono 1.467, gli appellanti sono 860, i ricorrenti 524, quelli in posizione mista senza definitivo 140. I condannati definitivi sono 3.045.
«Il trend dei detenuti presenti nelle carceri Lazio è allarmante - ha detto il Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni commentando i dati - e ormai anche le altre componenti del pianeta carcere cominciano a denunciare con forza una situazione sempre più grave. Non è un caso - continua - che ormai da settimane gli agenti di polizia penitenziaria in diversi istituti della regione hanno iniziato a manifestare contro le condizioni di vita e di lavoro. E’ palese la violazione della norma Costituzionale secondo cui la pena deve punire ma anche rieducare.
L’ho già detto più volte - ammonisce Angiolo Marroni - prima che il sistema arrivi al punto di non ritorno occorre avere il coraggio di cambiare un sistema legislativo che, oggi, non fa altro che produrre carcere».
Ancora una volta è il garante regionale dei diritti dei detenuti Angiolo Marroni a fornire i dati dell’ultimo censimento, quello del 21 aprile scorso, secondo il quale i reclusi nelle quattordici carceri della Regione erano 6.138, vale a dire 56 in più rispetto alla rilevazione di marzo e 256 più rispetto a quella di febbraio. I numeri sono quelli forniti dal Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria e del Provveditorato generale dell’Amministrazione penitenziaria.
Scendendo nel dettaglio i detenuti presenti nelle carceri del Lazio sono attualmente 6.138 di cui 5.704 uomini e 434 donne mentre l’11 marzo erano 6.082 suddivisi tra 5648 uomini e 434 donne e ancora prima, a febbraio, 5.882 di cui 5.470 uomini e 412 donne.
I reclusi sono 1.509 in più rispetto alla capienza regolamentare degli Istituti laziali dichiarata dal Dipartimento amministrazione penitenziaria, pure aumentata dall’ultima rilevazione: 4.629 oggi contro i 4.598 posti di marzo. Gli stranieri in carcere complessivamente sono 2266, il 37% del totale.
Per quanto riguarda la casa circondariale di Latina a oggi ospita 166 reclusi, 130 uomini e 36 donne a fronte di una capacità regolamentare fissata in 86 presenza, di cui 57 uomini e 29 donne.
Nel complesso sono leggermente diminuiti i detenuti in attesa di giudizio definitivo: se nei mesi scorsi il dato era il 50% dei detenuti presenti, oggi la percentuale scende di due punti (48% pari a 2961 reclusi): i reclusi in attesa di primo giudizio sono 1.467, gli appellanti sono 860, i ricorrenti 524, quelli in posizione mista senza definitivo 140. I condannati definitivi sono 3.045.
«Il trend dei detenuti presenti nelle carceri Lazio è allarmante - ha detto il Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni commentando i dati - e ormai anche le altre componenti del pianeta carcere cominciano a denunciare con forza una situazione sempre più grave. Non è un caso - continua - che ormai da settimane gli agenti di polizia penitenziaria in diversi istituti della regione hanno iniziato a manifestare contro le condizioni di vita e di lavoro. E’ palese la violazione della norma Costituzionale secondo cui la pena deve punire ma anche rieducare.
L’ho già detto più volte - ammonisce Angiolo Marroni - prima che il sistema arrivi al punto di non ritorno occorre avere il coraggio di cambiare un sistema legislativo che, oggi, non fa altro che produrre carcere».
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