giovedì 22 aprile 2010

Bristol con la Corden al collo


Teresa Faticoni
Firmato l’accordo, adesso prepariamo la cessione. Ieri mattina è stato sottoscritto in Confindustria a Latina il documento ufficiale che rappresenta il primo passo del lungo percorso che porterà in via del Murillo la società tedesca al posto della multinazionale americana. C’erano centinaia di lavoratori in via Montesanto con i fischietti, con i cartelloni, con le bandiere attaccate sui cancelli del palazzo ex Usl. C’era la Digos, c’erano i poliziotti e i carabinieri che hanno scortato il management delle due società quando scendendo dal palazzo di Confindustria si sono recati nella sala riunioni nell’edificio di fronte. Non c’era davvero bisogno, si sono solo alzate le voci (gridavano «buffoni»). Poi è cominciata la trattativa. A un certo punto è uscito Roberto Cecere, segretario della Femca Cisl, a rassicurare tutti: la cosa si sta mettendo bene. E alla fine, infatti, si è messa meglio di quanto ci si poteva aspettare. La Bristol accorda inizialmente tre anni di produzioni alla Corden Pharma con il trasferimento di quasi tutti i brevetti in modo che nello stabilimento si potrà produrre anche farmaci generici usando le molecole della Bristol. Entro sessanta giorni dalla cessione firmata dal notaio la Corden Pharma presenterà il piano industriale. E soprattutto, per quello che riguarda la concertazione squisitamente sindacale, la Corden si è impegnata a rispettare i trattamenti in essere in casi di procedure di mobilità, che al momento non si possono escludere. In sostanza viene riconosciuto lo stato avanzatissimo delle relazioni industriali e sindacali che fino a oggi hanno caratterizzato il colosso chimico farmaceutico. Di più: in questi mesi in cui si completerà la cessione il management Bristol affiancherà la dirigenza Corden per il trasferimento del know how acquisito e implementato in 40 anni di presenza su questo territorio. Resta solo un punto interrogativo gigantesco: quante persone saranno mandate a casa in un eventuale piano di riorganizzazione aziendale? Su questo non si può anticipare nulla, perché i rumors dicevano 200 ma si trattava ancora di proporzioni calibrate sulle produzioni Bristol. Il futuro si chiama Corden Pharma, e non resta che aspettare che passi di qua.

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