Lidano Grassucci
La responsabilità. Se tornavo a casa e davo la colpa ad un altro, beccavo ceffoni e lo sguardo severo di mamma. “Non dare mai la colpa agli altri”. Una cosa semplice, ovvia. Cosa volete farci sono cresciuto così nella mia Lepinia dove “l’omo èomo se fadia e non piagne”. Chi piange? E’ debole. Chi da la colpa agli altri? E’ poco serio. Non conosco chi consiglia il premier ma ieri nel sentie la sua intervista sulla lista del Pdl a Roma sono stato male, tanto male.
No, non è serio. Come non è serio un paese in cui la colpa è sempre del sistema, la colpa sta altrove, dove tutti sono ladri “tranne i presenti”. E’ italietta misera, è roba che non vorrei vedere. Non c’è in giro una congiura, non siamo alle Idi di marzo, ci sono solo tanti dilettanti che si sentono scienziati della politica.
Chi fine hanno fatto gli Urbani, i Martino, i Marzano? Che fine ha fatto l’idea di una rivoluzione liberale, l’idea di una Italia nuova europea, laica, generosa?
Bossi guarda tutti dall’alto in basso: perché la congiura non c’è stata in Veneto, in Piemonte è una congiura esclusiva di Lazio e Lombardia? Una congiura selettiva. Mai dare la colpa agli altri, chi lo fa è un debole. Ora la strada per il centrodestra è in salita, salita dura vediamo se Berlusconi riesce a fare come Coppi.
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