domenica 14 marzo 2010

Fiamme al Cab di Gaeta

Raffaele Vallefuoco 
A fuoco, nella notte tra sabato e domenica, il Cab di Gaeta, rinomata struttura balneare della spiaggia di Serapo, d’estate anche discopub.  A lanciare l’allarme alcuni automobilisti che transitavano a quell’ora sul lungomare. Erano le 2.15 quando la sala operativa del 112 inoltrava la segnalazione al distaccamento dei vigili del fuoco. Pochi minuti e sul posto piombava a sirene spiegate il personale antincendio, seguito da una volante dei carabinieri della locale stazione, attorno alla quale si è assiepata, sin da subito, una folla di curiosi. Neanche il tempo di indossare i caschi che i vigili esperivano le prime operazioni di contrasto alle fiamme. Il bagliore luminoso che irradiava la spiaggia veniva domato a poco a poco, ma per lo chalet i danni sono stati comunque ingenti. «E' andato a fuoco il bar - spiega il titolare dello stabilimento Gianluca Rossetti - e quanto lo circondava, bruciando anche l’attiguo magazzino che conteneva sdraio e lettini». Quindi, precedendo ogni maliziosa domanda, spiega: «Si ipotizza si sia trattato di un corto circuito» spiega il titolare. Questi i primi riscontri di vigili del fuoco e carabinieri. Tra le ceneri, infatti, non è stato rinvenuto alcun innesto. «E, comunque - prosegue assicurando - non ho ricevuto nessun tipo di minaccia» conclude amareggiato, dopo una notte insonne. Ad allertarlo il proprietario della struttura ricettiva attigua, la quale, per fortuna, non è stata investita dalle fiamme, se non dal fumo promanato dal rogo. Intanto tra i carabinieri di Gaeta, diretti dal comandante Puppin, si fanno largo tutte le ipotesi del caso. 

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