sabato 14 novembre 2009

Strisce blu e la fucilazione per chi va in centro

Lidano Grassucci
Un delirio di blu, ovunque fastidioso, invadente. E… inutile. Le strisce blu, la sosta a pagamento, non serve per far far cassa ai comuni. Serve per rendere facile lo scambio nei punti sosta e facilitare la mobilità. Ora mi spiegare la ragione di strisce blu intorno ai giardini pubblici di Latina? Non ci sono negozi, non ci sono uffici, niente. Non c’è ragione di velocizzare il ricambio nei singoli punti sosta, è un provvedimento per fare cassa, per rendere difficile (o piu’ difficile) la vita ai cittadini. Gli automobilisti, ricordo agli amministratori di Latina, pagano l’Iva per acquistare l’automobile, per ogni intervento di manutenzione. Pagano la tassa di circolazione, pagano su un litro di benzina o gasolio quasi un euro di tasse e accise varie, pagare anche per star fermi e offensivo, ingiusto. Non nobile.
Ho ritenuto che le strisce blu in alcune aree del centro storico rispondessero ad una logica razionale, al bisogno di rendere vivibile la città, con la creazione di aree sosta di scambio, ora è volere i soldi dai cittadini per nulla.
Avrei compreso anche un aumento dei punti sosta a pagamento con l’arrivo delle metro leggera, il Comune “voleva scoraggiare” l’uso dell’auto privata. Ma la metro non c’è, l’auto è lpunico mezzo per muoversi e ci rendono difficile la sosta?
Potrei segnalare chi lavora negli uffici, i residenti, ricordo che i clienti dei centri commerciali non pagano la sosta. A Natale, sono facile profeta, al centro storico a fare acquisti ci andranno in pochi.
A Sabaudia hanno fatto pagare la sosta sul lungomare, Sabaudia è un deserto turistico. Sta, turisticamente, morendo.
Il Comune di Latina con l’inflazione delle strisce blu rende la vita impossibile ai cittadini e uccide il commercio in centro. Sono brutale? Cosa vuoi dire davanti ad un provvedimento palesemente fuori contesto, inutile. Il Comune penderà qualche spiccio in piu’, i cittadini useranno la città molto di meno. Ma nelle altre città hanno problemi di spazio, città medievali, rinascimentali nate con i cavalli riutilizzate per le automobili. Latina è un’altra cosa, strade dritte larghe, pensate nel mito dell’auto.
Stanno uccidendo Latina, la sua anima, in silenzio. La città già è vuota ora, dal primo dicembre sarà desolante. Fortuna che volevano valorizzare il centro storico, se lo volevano penalizzare che facevano istituivano la pena di morte per gli avventori in centro?
I centri commerciali ringraziano.
A Natale? Tutti a Valmontone
  

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