mercoledì 4 novembre 2009

Scauri - Rubati 500 euro dalla filiale di via Marconi

Rapina alle Poste con pistola e passamontagna
Mercoledì 4 Novembre 2009


 Raffaele Vallefuoco

Lo stridio dei pneumatici che si accompagna alla luce dei lampeggianti che si riflette sui volti dei passanti in Piazza Rotelli dicono di un’ennesima rapina a Scauri. Teatro dell’atto questa volta le poste di prima traversa di via Marconi. Un blitz. Erano le 18 quando, secondo le prime testimonianze, un uomo fingendosi cliente comune ha atteso il suo turno, per poi avvicinarsi allo sportello centrale. Impugnando una pistola, a volto nel frattempo occultato, ha intimato gli sportellisti di consegnare tutto il denaro. Innervositosi della reazione spaventata di uno degli operatori ha attraversato parallelamente gli sportelli per  poi entrare dal lato delle casse. Lì ha aperto lo sportello centrale da dove ha prelevato, secondo un primo riscontro appena 500 euro. Messi i soldi in tasca si è allontanato. «Una corsa furiosa» secondo il racconto di due giovani che hanno tentato di inseguirlo a piedi, vanamente. L’uomo si sarebbe infilato in un’altra traversa parallela. Lì, secondo un’altra testimonianza, sarebbe salito a bordo di una moto  con la quale, a tutto gas, si sarebbe diretto verso il Garigliano. Tuttavia le indagini sono in corso. Sul posto i militari dell’Arma di Scauri, Minturno e Formia, coadiuvati dagli agenti del commissariato di via Olivastro Spaventola. I carabinieri hanno presidiato la zona che circonda la filiale di Poste italiane: tra via Marconi e la seconda traversa della centralissima arteria. Una gazzella, però, ha lasciato il posto di blocco in direzione via Appia. All’altezza della fermata del bus, nei pressi del Rusticone, un giovane del posto è stato identificato e condotto in stazione. Un folto gruppo di persone circonda i carabinieri. «E’ un bravo ragazzo» sussurra qualcuno. Intanto sono proseguiti i rilievi presso la filiale, nella quale sono stati ascoltati fino a tarda sera gli sportellisti. I militari della scientifica hanno esperito i rilievi attraverso un sonar. Cercheranno di risalire alle impronte digitali del rapinatore. L’uomo, infatti, spazientito dalla reazione di un operatore  avrebbe appoggiato le mani sul front - office nell’attesa nervosa che gli fossero consegnati i soldi. L’apparecchio della scientifica ha sondato proprio l’area dalla quale, prima di portarsi dal lato dello sportellista, l’uomo aveva intimato i cassieri. Le indagini sono aperte e, a parte la testimonianza dei presenti, si baserà sui frame del sistema di videosorveglianza, e su un bossolo rinvenuto dai militari, sulla cui provenienza c’è il più stretto riserbo. 

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