mercoledì 11 novembre 2009

“Maestri dell’agricoltura”: premiati la G. G. Ruggiero e la Fattoria solidale del Circeo


Teresa Faticoni
Tra i Maestri dell’agricoltura spiccano anche due importanti nomi pontini. E non si tratta della solita figura dell’agricoltore con l’aratro che ci portiamo appresso. L’eredità della bonifica si è fatta futuro in due aziende che oggi saranno presenti presso l’Acquario di Roma, dove l’assessore all’agricoltura della Regione Lazio Daniela Valentini (con la partecipazione all’iniziativa dell’attore Giorgio Tirabassi) premierà i “Maestri dell’agricoltura”. E tra i premiati figurano la Fattoria solidale del Circeo e l’Azienda Giovanni Giacomo Ruggiero. Naturalmente oggi conosceremo bene motivazioni e premi, ma possiamo anticipare.
La Fattoria solidale, gestita mirabilmente da Marco Di Stefano,  prenderà il titolo per via dell'impegno solidale verso i disabili. Sul sito, con la bella foto di Valerio, il testimonial e di tanti altri ragazzi impegnati nella fattoria, si legge la mission: «Contribuire a costruire una società aperta a tutti». L’azienda si trova nel territorio comunale di Pontinia, all’interno della tenuta Mazzocchio. Un’area di 175 ettari su cui si fanno coltivazioni e allevamento di bovini e bufalini. Nella fattoria sono impiegati ragazzi diversamente abili, un modo per condividere il miglioramento della qualità della vita di ognuno. «In agricoltura una relazione diretta ed immediata tra azione ed effetto, facilmente percettibile anche da una persona che avesse una disabilità cognitiva o psichica, il fatto che una pianta si secchi o un animale possa soffrire perché non è stato accudito, si è visto che permette di acquisire un grande senso di responsabilità e la percezione di diventare indispensabili per qualche cosa, quindi di riconquistare la propria autostima» dicono i responsabili attraverso il sito internet. Noi li abbiamo conosciuti questi ragazzi sorridenti e “faticatori” come dicono nelle campagne. La “fatìa”non pesa loro. E quelle facce soddisfatte, la loro commozione sono l’essenza della vita e della vitalità. L’azienda G.G. Ruggiero, invece, è una parte della storia pontina fatta realtà produttiva. Nel 1950 Jean Jacques aveva 25 anni ed era esule della Tunisia. Viaggiava sul treno da Napoli a Roma e dal finestrino scorse «i terreni ondulati della Riserva de’ Vacci e se ne innamorò». Così raccontano le sue figlie che riconoscono al padre il ruolo centrale nella conduzione di un’azienda che dalla viticoltura si è specializzata nella frutticoltura di qualità. A Campoverde da maggio a novembre nascono susine, albicocche, pesche gialle e bianche, nettarine gialle e bianche, pere, mele e olio. L’azienda G. G. Ruggiero sarà premiata come pioniera: non solo del comparto agricolo, ma come pioniera di sviluppo. E noi pontini oggi saremo rappresentati a Roma e ci stringeremo in un abbraccio ideale con chi fiero di aver realizzato la nostra storia sta costruendo il futuro.

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