martedì 17 novembre 2009

ATER, settanta anni guardando al futuro

Teresa Faticoni
Il libro è profumato, come profumano di buono i libri “che restano”. In allegato un dvd «commovente» realizzato dal regista di Latina Dario Bellini. L’Ater festeggia i 70 anni di case popolari a Latina e lo fa con una pubblicazione «non retorica», dice il presidente dell’ente di via Curtatone Claudio Lecce. «L’intento è stato quello di non fermarci solo alla celebrazione - gli fa eco Enrico Forte, vicepresidente e anima di questo anniversario - ma di raccontare le storie degli inquilini, i veri protagonisti sono le persone con i loro problemi, a volte drammatici». Un modo anche per ricostruire la storia sociale di questa provincia. Nel volume, curato dal giornalista e fotografo Paolo Mastrantoni, si legge la vita delle persone sulla loro faccia e nei racconti raccolti dal sociologo (e dipendente Ater) Marco Carfagna. Ci sono famiglie con i bambini, ci sono le donne anziane che negli alloggi Ater ci hanno cresciuto generazioni intere, ci sono le belle ragazze della casa dello studente. «L’Ater è un ente amministrativo e burocratico - ha spiegato Forte - ma si occupa anche di dare risposte al disagio sociale diffuso». E quello che è e cosa fa l’Azienda territoriale di edilizia residenziale lo spiega bene Lecce. «Siamo il braccio armato della Regione per il problema casa - dice scherzando il presidente - dal momento del nostro insediamento (con lui anche due consiglieri di amministrazione) ci siamo dati come prioprità la riqualificazione del patrimonio». C’è in campo anche una riqualificazione programmata, per prevenire con la manutenzione piutosto che curare le emergenze. Il programma di interventi per il futuro prevede 9 milioni di investimenti per realizzare alloggi ad Aprilia, un centro di accoglienza a Latina Scalo, una casa per le categorie speciali a Pantanaccio e costruzioni a Itri, Pontinia, Cori e Roccagorga. «Ci candidiamo a diventare un’agenzia di affitti - conclude Lecce - per dare mobilità a un mercato immobile e fornire le giuste risposte a stuenti, anziani, coppie giovani». Il volume comprende anche una corposa cronologia delle attività  dell’ente curata da Lucilla Less mentre la parte architettonica è stata curata da Simone Capra. Un team giovane «e appassionato», dice Forte. E quello che emerge è proprio la gioia di aver condiviso i 70 anni di attività dell’ente pensando al futuro. Il saggio finale, scritto dal direttore dell’Ater Paolo Ciampi, è proprio uno sguardo al domani. La presentazione ufficiale si tiene domani alle 17 presso la sala conferenze del Palazzo della cultura a Latina. Interverranno Lecce e Forte e Ciampi, Bruno Astorre, presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mario Di Carlo, assessore regionale alle politiche della casa. “Fare tesoro della propria storia” è lo slogan. Ma è proprio guardando al futuro che domani si festeggerà.

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