Lidano Grassucci
Questo è la nazione della morale doppia, è la patria del diritto che per i nemici si applica e per gli amici si interpreta. Ho trovato fuori luogo, per dirla gentile, la presa di posizione di Berlusconi nei riguardi del Presidente Napolitano e della Corte Costituzionale. Sono stato concorde con la posizione espressa da Franceschini, Casini e dallo stesso Fini. Il “sentire repubblicano” ha come elemento centrale il rispetto delle istituzioni, sempre.
Con lo stesso spirito oggi prendo atto della scelta del consiglio dei ministri sullo scioglimento di Fondi e trovo l’iniziativa di contestare la scelta nello stesso stile di quella del presidente Berlusconi irato contro la Corte e il Presidente. Se le istituzioni si rispettano si rispettano sempre.
Questo fermo restando la mia convinzione, espressa in tempi non sospetti, che una commissione di burocrati (quella di accesso) non è in grado di stabilire la mafiosità di un organo rappresentativo a fronte di mancanza di provvedimenti giudiziari o di polizia nei riguardi di alcuno dei membri di quell’organismo.
Maroni richiama il popolo sovrano, concordo ma il popolo sovrano si era già espresso per Parisella sindaco. Una congiura di palazzo con la gran cassa della stampa (congiurati Ciarrapico e Conte) ha creato il caso Fondi e lo scioglimento non c’è stato, ma non c’è neppure Parisella sindaco e il consiglio comunale eletto.
Il popolo è sovrano, nei limiti della costituzione e della legge, ma non per “antipatie stampa”. Questo è il problema. Se ci sono mafiosi questi debbono occupare le patrie galere con provvedimenti non del governo, non del parlamento ma della magistratura. Altro è sociologia, ma è anche pericolosa forma mentale. A Fondi alla formulazione della accusa di connivenza mafiosa non sono state portate prove ma c’è stata la presunzione di colpevolezza. Come nella Santa Inquisizione, l’eresia era una colpa e l’acusato doveva dimostrare la sua innocenza, non i preti la sua colpevolezza. Barbarie giuridiche, che non sono scomparse. Allora la giustificazione era la Fede, oggi la virtu’. Ma non cambia molto.
Il consiglio comunale di Fondi non è stato sciolto per mafia e questo resta un fatto. Il resto sono ragionamenti di chi ama principi e crede nella sovranità popolare, ma sono un dinosauro in un pianeta ormai popolato di scimmie.
Nessun commento:
Posta un commento