mercoledì 2 settembre 2009

Ridateci i partiti

2 Settembre 2009

Di Lidano Grassucci
“Servirebbero i partiti”. Lo sento dire spesso, sempre piu’ spesso. Come nel ’93 (l’anno del golpe dei giudici contro la democrazia) sentivo dire che “i partiti avevano occupato lo Stato”. Ora chi occupa lo stato? Senza i partiti lo occupano bontemponi, interessi consolidati, consorterie. Cme diceva Rino Formica: “nani e ballerine”. I partiti erano mostri con tre narici. In tutta europa ci sono socialisti e democratico cristiani, noi abbiamo raggruppamenti elettorali padronali. La Spd tedesca ha le sezione, ha le federazioni. La Cdu ha la sede in ogni comune tedesco. Luoghi dove si discute, quei partiti stanno lì da decenni e sopravvivranno al capo di turno che è l’ennesimo di una storia. Il Pdl sopravviverà a Berlusconi? La Lega sarà dopo il declino di Bossi? E L’Italia dei valori sopravviverà a Di Pietro?
Siamo tornati ai tempi della Destra e della Sinistra storica, dove la politica muoveva per convenienze. Siamo tornati alle carriere personali prima di qualche straccio di idea di futuro. Ma nel ’93 in pochi si sollevarono a difesa dei partiti, a difesa di quei luoghi di libero confronto politico e di formazione degli amministratori.
I magistrati ci spiegarono che erano tutti ladri, come se le idee si potessero rubare. Abbiamo, dal ’93 ad oggi, criminalizzato le idee. Il risultato? Le commari diventano ministri. Ma l’avete seguita la figura che ha fatto l’Italia in Libia? Siamo stati gli unici ad onorare un dittatore beduino, c’eravamo noi, quelli del Sudan, i pirati somali e altri 4 masnadieri. Il festeggiato ci ha spiegato che l’Africa non è rovinata dai dittatori come lui, ma dagli ebrei. Si ricordate il complotto giudaico-massonico di Mussolini, di Hitler (i dittatori non hanno mai fantasia). E noi ad onorarlo. Il dittatore beduino poi non si è accontentato dei salamelecchi italiani, voleva anche umiliarci con la storia della scia verde per le frecce tricolori. Una cosa imbarazzante, una umiliazione per le nostre forze armate e per tutto il paese. Un governo serio non crea le condizioni per queste figuracce. Ma qua nulla è serio, qui è comica tutti i giorni.
Mancano i partiti, nei partiti si sarebbe discusso, ci si sarebbe scontrati e il ministro degli esteri sarebbe stato un uomo navigato, uno che conosceva di politica.
Abbiamo festeggiato un dittatore che gli italiani li ha cacciati. Abbiamo festeggiato un dittatore che ha lanciato missili contro l’Italia a Lampedusa. A cosa servivano i partiti? A evitare figuracce.
Poi se dovevamo fare un golpe per ossequiare Gheddafi, bastava, e avanzava, Andreotti.

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