venerdì 25 settembre 2009

Alla Uil un congresso agricolo "Internazionale"

Teresa Faticoni
“Stiamo lavorando per costruire il sindacato nuovo dei cittadini e dei lavori nel settore agroindustriale”. Questo lo slogan del congresso della Uila Uil che si apre oggi a Sabaudia. «E in questo sindacato nuovo - spiega il segretario provinciale Giorgio Carra - noi vogliamo, tra l’altro dare più spazio e più voce alle migliaia di lavoratori migranti che rappresentano una realtà importante nella nostra provincia e che, numerosi, guardano al nostro sindacato con fiducia». Il segretario generale della Uil Luigi Angeletti, insieme al segretario generale della Uila Stefano Mantegazza, parteciperanno oggi pomeriggio a partire dalle 16,30 alla conclusione del congresso delle leghe dei braccianti agricoli della provincia di Latina; una manifestazione che darà formalmente avvio alla fase congressuale della Uila (il congresso nazionale si svolgerà a Roma nel gennaio 2010) e che si concluderà con una grande festa animata da spettacoli folkroristici, musiche danze e buffet. Il tutto nella suggestiva location dell’Auditorium del centro visitatori del parco nazionale del Circeo via Carlo Alberto 107. Il congresso e la festa a seguire uniscono le due grandi battaglie che la Uil di Latina ha intrapreso negli ultimi tempi: da una parte il grande sostegno all’agricoltura, come vocazione prioritaria di questo territorio. Come partenza e come strumento per la crescita di un territorio che ha fatto dell’agricoltura il suo punto forte. Che va adeguatamente seguito dalle istituzioni, e la Uil non si è tirata indietro. E poi l’immigrazione: il sindacato, su forte spinta di Luigi Garullo, ha dato una accelerata con l’apertura di tanti sportelli per l’immigrazione sul territorio. Un dato su tutti: tra i lavoratori iscritti alla Uila, in particolare del settore agricolo circa 450 sono immigrati di varia nazionalità tra cui spicca la comunità indiana fortemente radicata nel triangolo compreso tra i comuni di Terracina, Pontinia e Sabaudia, dove, oltre alle consolidate sedi sindacali Uil nei tre comuni citati, la Uila ha aperto tre nuovi recapiti zonali facenti capo ai borghi dove più alta è la loro concentrazione (Grappa, Bella Farnia, Montenero) . Tra gli operatori / collaboratori che partecipano quotidianamente alla vita organizzativa della Uil e della Uila,  ne spiccano tre di nazionalità russa, indiana e tunisina e la Uila conta ormai su una decina di delegati stranieri (aziendali e di lega) che ogni giorno, si impegnano a favore dei lavoratori sia del settore agricolo che dell’industria. Con il congresso della Uil si coniugano le due realtà in una grande festa agricola. Ma in questi giorni l’attività congressuale della Uil di Latina e in tutta Italia è in pieno fermento. Questo primo Congresso di base - il Congresso delle leghe dei braccianti agricoli della provincia di Latina - apre un percorso molto importante e significativo sia per la Uila sia per l’intera Uil. La presenza contemporanea di Angeletti e Mantegazza, nonché del segretario generale della Uil di Latina Luigi Garullo, evidenzia l’attenzione dell’intera organizzazione verso l’esperienza sindacale pontina in particolare del settore agroalimentare. In provincia di Latina, a conclusione dei congressi di base, il 23 ottobre 2009, si svolgerà il 4° Congresso provinciale della Uila ed il 19 novembre 2009 quello della Uil confederale. La Uila di Latina, arriva a questo appuntamento con un numero di aderenti raddoppiati rispetto al precedente congresso del 2006. Da 1.074 iscritti nel 2006 (di cui 823 braccianti agricoli e 251 dell’industria alimentare) a 1.961 nel 2009 (di cui 1.418 braccianti agricoli e 543 lavoratori dell’industria alimentare). Per la Uila, nell’ambito della Uil, i congressi sono un’occasione importante  per riflettere sulle modalità con cui proseguire nell’impegno a favore dei lavoratori rappresentanti nella situazione economica e sociale specifica del settore, dell’azienda e del territorio. “Lavori in corso”, quindi, cioè un congresso come un cantiere o, se vogliamo, un campo aperto dove impegnarsi per preparare il terreno per i prossimi raccolti che, per la Uila e la Uil sono innanzi tutto le adesione dei lavoratori che, apprezzando il lavoro e l’impegno di tutta l’organizzazione in tutte le sue articolazioni, vi aderiscono e partecipano alla vita democratica anche in qualità di dirigenti sindacali, di delegati aziendali o di Lega comunale.

A conclusione del congresso, inizierà la festa che prevede nelle sue articolazioni momenti di dibattito, musica ed intrattenimento gastronomico, il tutto per rafforzare gli obiettivi di aggregazione ed integrazione tra i lavoratori italiani ed immigrati

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