sabato 1 agosto 2009

LATINA - Aviointeriors, guerra tra poveri

Teresa Faticoni
Non c’è pace in via Appia. All’Aviointeriors si sono tenute nei giorni scorsi le tre assemblee convocate dalla Ugl per la presentazione della nuova piattaforma per il rinnovo contrattuale dei metalmeccanici. A livello nazionale, però, la discussione è stata rinviata al 10 settembre presso Federmeccanica dopo il rifiuto della parte economica proposta da Ugl, Cisl e Uil. Un clima infuocato nell’azienda per via dell’incertezza in cui sono precipitati i lavoratori dopo l’annuncio della chiusura per le due settimane centrali di agosto vincolate al rispetto delle consegne di produzione. Incertezza dovuta anche alle mancate risposte su tante domande sullo stato di salute dell'azienda. Il management del gruppo Veneruso avrebbe dichiarato in questo senso che fino a maggio 2010 ci saranno carichi pieni sul portafoglio clienti, e quindi nessuno ricorso all'utilizzo degli ammortizzatori sociali. Da una parte, quindi, sembrerebbero buone notizie. Ma dall’altro c’è tanta tensione tra gli stessi lavoratori costretti in 600 in uno stesso sito produttivo. In via Appia, infatti, in un unico stabilimento sono state raggruppate le tre società del gruppo Veneruso (Meccano, Aviointeriors, Railinteriors), per un totale di circa 600 lavoratori. Si tratta di storie professionali e percorsi totalmente differenti, a volte divergenti che non permettono sinergie, ma alimentano contrasti. Contratti e parti economiche diverse, un futuro che per Meccano ancora appeso al filo delle decisioni della Regione che ha sospeso l'ultima parte dei finanziamenti, le cause legali sull'amianto in corso per i lavoratori Meccano che permetteranno a molti dei circa 140 lavoratori di uscire da questo ormai lungo travaglio, ma che non risolvono i nodi insoluti e le richieste di soluzione ai tanti problemi. Di rilievo anche la situazione di tanti giovani lavoratori Avio con contratto a tempo determinato che sono in attesa di stabilizzazione. «Quello che ci aspetta sarà un periodo di duro lavoro sindacale e monitoraggio su questa complessa realtà - dichiara Maria Antonietta Vicaro segretaria Ugl metalmeccanici -. Soprattutto sui temi che più mi stanno a cuore: applicazione del contratto e degli accordi e sulle regole per la sicurezza sui luoghi di lavoro».

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