lunedì 20 luglio 2009

SABAUDIA - Benedetto al contrattacco

Nei giorni scorsi Armando Cusani aveva accusato l’Ente di gestione del Parco Nazionale del Circeo di inerzia, di “feroce opposizione” al piano di riqualificazione dell’area del lago di Paola, presentato dalla Provincia, e di lesioni all’economia di Sabaudia per la paralisi turistica generata dalla situazione. E prospettato il lancio di una richiesta ufficiale di commissariamento dell’Ente di via Carlo Alberto, «incapace ormai di assolvere anche la normale amministrazione e in balia di una deriva incontrollabile». «Il commissariamento? Se la proposta della Provincia fosse accolta sarebbe un caso unico: per la prima volta un Ente verrebbe commissariato per aver chiesto il rispetto delle norme vigenti e per non aver potuto fare miracoli». Mostra di non accusare il colpo il presidente dell’Ente Parco, Gaetano Benedetto. Anzi la sua replica è veemente come chi, ritenendo di aver sempre fatto quanto il suo ruolo richiede, si sente ingiustamente colpevolizzato. E giù con la “lista della spesa”, delle procedure avviate per la redazione di statuto, regolamento e piano del Parco, ma non giunte al capolinea in particolare per i ritardi e le eccezioni sollevate dal Ministero dell’Ambiente. «Dello statuto, riapprovato dall’Ente all’inizio del 2009 dopo le opportune modifiche – dice – siamo da diversi mesi in attesa della definitiva ratifica che è competenza esclusiva del Ministero dell’Ambiente, mentre per il regolamento, già predisposto dall’Ente, lo stesso Ministero ha obiettato che debba essere conseguente al Piano, non accettando nemmeno l’ipotesi di uno stralcio su temi specifici. E solo di recente, grazie all’intervento della Prefettura di Latina, è stato redatto un regolamento ad hoc sui quattro laghi, attualmente oggetto di confronto tra le istituzioni interessate». Più articolato il discorso sul Piano del Parco, «già avviato dall’Ente, ma inceppatosi per mancanza di risorse trasferite solo lo scorso mese di aprile, ma non ancora utilizzabili per la mancata approvazione della variazione di bilancio da parte del Ministero dell’Ambiente». «Ciò nonostante il cda tra il luglio 2008 e il febbraio 2009 si è riunito ben 6 volte ed il 23 febbraio 2009 ha approvato un Documento Direttore Preliminare di Piano» informa Benedetto sottolineando però che «il presidente Cusani, membro del Consiglio dell’Ente, in queste occasioni è stato presente una sola volta». Ma non è tutto: «Agli Enti locali è stato chiesto il 10 giugno di convocare la Comunità del Parco per poter condividere il primo elaborato di Piano, dell’Università di Latina, ma della risposta non ci sono tracce. La Comunità ha invece trovato il tempo, presente il Presidente Cusani, di riunirsi il 13 maggio 2009 ed approvare un progetto preliminare per un intervento strutturale sul Canale Romano, totalmente privo degli adempimenti richiesti e della completa copertura finanziaria». «Pericoloso – conclude Benedetto – continuare ad illudere imprenditori e cittadini sul fatto che le norme possano essere eluse o scavalcate e cercare risse istituzionali proprio ora che abbiamo con chiarezza avviato un percorso e siamo aperti con tutti ad un confronto di merito».

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