venerdì 17 luglio 2009

Consorzio di Bonifica, la Provincia annuncia il ricorso al Consiglio di Stato

Teresa Faticoni

Chi deve pagare le opere del Consorzio di bonifica? Dopo la bocciatura da parte del Tar nei confronti della Provincia di Latina, via Costa tenta di spiegare le proprie ragioni. Come noto la Regione aveva esercitato il potere sostitutivo relativo alla mancata stipula tra l’Ato4 e i Consorzi di bonifica dell’agro pontino e del sud pontino per stabilire le regole dei reciproci rapporti. Marrazzo aveva nominato un commissario ad acta. La Provincia aveva presentato ricorso (in quanto ente responsabile del coordinamento dell’Ambito territoriale ottimale) contro la delibera della giunta regionale. Il Tar ha respinto quel ricorso in quanto inammissibile. L’amministrazione provinciale va al contrattacco annunciando il ricorso al Consiglio di Stato. «Ricordiamo – precisano da via Costa -, entrando nel merito della questione, che la Regione Lazio pretende (erroneamente per la Provincia di Latina) che le spese di gestione e manutenzione dei canali di Bonifica siano poste a totale carico del Servizio Idrico Integrato e quindi sulle bollette che i cittadini pagano». Secondo la Provincia, invece, la regione vorrebbe scaricare le spese ordinarie di sua competenza «per la gestione della bonifica sulle spalle degli utenti». Ma la battaglia – che si inserisce nel quadro più complessivo di mancanza di sinergia e comunicazione tra regione e Provincia - non finisce in via Doria, si sposta a Roma perché l’amministrazione guidata da Armando Cusani ha già annunciato il ricorso al massimo tribunale amministrativo. «Ai consorzi di bonifica va il plauso e il sostegno della provincia di Latina per il prezioso lavoro svolto quotidianamente». Quando si dice lisciare il gatto nel senso del pelo.

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