martedì 19 maggio 2009

GAETA - L'affaire Soes sconquassa il consiglio

Franco Schiano

La questione Soes, dopo essere stata il principale catalizzatore della della mattinata consiliare, ha finito per occupare per intero la scena del consiglio nella notte. Del bilancio 2009, che secondo le intenzioni di Raimondi & C. avrebbe dovuto esserne il protagonista invece, a partire dalla ripresa serale dei lavori, non se è parlato più. Tutto è cominciato quando ad alcuni consiglieri di minoranza è stato fatto pervenire – dai lavoratori della Soes – il comunicato stampa diffuso nel pomeriggio da Tommaso Stazio, amministratore della Soes spa. La sua lettura in aula ha prodotto un effetto dirompente, amplificato dalla presenza giustamente interessata e non proprio silenziosa di un folto gruppo di lavoratori della Soes, nei banchi del pubblico.
Si è scatenato un vero è proprio putiferio quando sono state rese note a tutti le intenzioni di Stazio di procedere a licenziamenti “per giusta causa”. E' stato accusato da Matarazzo di mendacio, l'assessore Ialongo che in mattinata, nel riferire al consiglio della questione Soes, aveva omesso di comunicare l' intenzione di Stazi, di procedere a dei licenziamenti, cosa che peraltro risultava chiaramente dal verbale sottoscritto anche dallo stesso Ialongo. Nella conferenza dei capigruppo susseguente prevaleva la linea morbida di un intervento del Sindaco per bloccare i licenziamenti. Stazio convocato d'urgenza in comune firma, insieme a Raimondi, “nelle more dei chiarimenti richiesti all'ufficio Legale... e ancor più nelle more della ricerca di soluzioni condivise e compatibili” un impegno di non procedere ai licenziamenti annunciati fino alla data del 18 giugno. Il Sindaco legge il documento d'intesa. Sembra un successo. Invece è solo l'inizio di una ulteriore escaletion. Ad innescarla è Matarazzo che occupato il centro dell'aula consiliare, esibisce una nota nella quale Stazio, tra l'altro, definisce “assurda” la delibera del Consiglio del 17 marzo scorso, con la quale l'assise cittadina all'unanimità aveva deciso la clausola di salvaguardia dei lavoratori. Stazio ha offeso l'intero Consiglio!Apriti cielo! Difficile a questo punto per la maggioranza difendere la linea morbida. L'accordo firmato dal Sindaco salta anche sulla spinta emozionale dei lavoratori presenti in aula. Finora si è perso troppo tempo, non se ne vuole perdere altro.”Domani stesso la Soes ci dica se vuole firmare il contratto. – dice Vecchio – In caso contrario si proceda immediatamente alla revoca dell'appalto”. Gallinaro, sottolinea come in realtà la Soes non possa procedere a nessun licenziamento per esuberi, in quanto il servizio espletato attualmente dalla ditta appaltatrice prevede esattamente 27 lavoratori. Difficile riportare i numerosi interventi della minoranza, tra i quali quelli di Magliozzi e Rosato sembrano particolarmente apprezzati dal pubblico. Matarazzo continua ad occupare il centro dell'aula e a fare un po' la regia del tutto.. Il clima diventa sempre più concitato. E' ormai passata l'una di notte quando il Consiglio, in una parentesi a porte chiuse, decide di concedere solo sette giorni alla Soes per firmare il contratto cosi come è ora. O dentro o fuori. La maggioranza a questo punto vorrebbe riprendere la discussione interrotta sul bilancio. Ma non si riesce a trovare l'intesa e il presidente, constatata l'occupazione dell'aula da parte di Matarazzo, a cui si è aggiunto anche Erbinucci, sospende la seduta e l'aggiorna a mercoledì 20 alle ore 9.Restano da discutere 9 punti dei 12 iniziali, ma almeno forse non sentiremo più parlare di Soes.

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