Antonio Picano
Presente il capogruppo del Pd al comune, Antonio De Angelis, e l’assessore regionale alla piccola media impresa ed artigianato, Francesco De Angelis, nella serata di sabato scorso il candidato a sindaco di Sabaudia, Franco Brugnola ha incontrato gli imprenditori locali, presso i Cantieri Prisma di via Biancamano. Nel corso della riunione ha riferito, tra l’altro, di pratiche da anni ferme presso gli Uffici del Parco. “Occorre intervenire per rimuovere questo problema – ha detto -. Lo Sportello Unico per le Attività Produttive deve costituire lo strumento mediante il quale il Comune diviene referente principale del cittadino/imprenditore, assicura la semplificazione di tutte le procedure inerenti gli impianti produttivi di beni e servizi. Occorre anche costruire con l’Ente Parco un tavolo permanente per scrivere insieme procedure condivise, trasparenti e dotate di tempi certi per l’esame delle pratiche da inserire a livello di Sportello Unico per le Attività Produttive”. “Il Parco è l’altro soggetto importantissimo nell’economia della nostra città: è urgente superare le conflittualità e unire gli sforzi per lo sviluppo di una Sabaudia che possa finalmente crescere in un ambiente mantenuto per le generazioni future” ha aggiunto, prima di concludere che “nel caso di elezione mi adopererò per eliminare la conflittualità attuale e creare un rapporto costruttivo nell’interesse della città, perché il Parco e con esso il lago di Paola, i beni archeologici e l’ambiente che ci circonda aspettano solo di essere messi in produzione per divenire una miniera per tutta la collettività, basta solo essere determinati e volerlo”. Dichiarazioni che non sono piaciute affatto all’Ente Parco Nazionale del Circeo. In particolare per quel che riguarda il passaggio attribuito all’assessore De Angelis a citare una pratica ferma da un anno e mezzo circa presso gli uffici competenti. Atti alla mano, il presidente Gaetano Benedetto informa,che la stessa, “presentata l’8 maggio 2008, ha ricevuto regolare risposta il 10 aprile di quest’anno ed è stata regolarmente pubblicata all’albo pretorio in pari data. L’attività istruttoria dell’Ente ha obbligatoriamente comportato l’acquisizione della necessaria valutazione d’incidenza e il verbale di sopralluogo del Corpo Forestale.”. Il presidente rammenta poi che “l’Ente ha come dotazione un solo funzionario presso l’Ufficio tecnico che, per favorire le attività economiche ed imprenditoriali ritenute ai sensi di legge ammissibili, opera anche sulla base di priorità segnalate anche dagli Enti locali territorialmente competenti. E’ dunque pur vero che la pratica edilizia in questione ha avuto un iter complessivamente durato 11 mesi ma è altrettanto vero che nello stesso periodo sono state emanati dall’Ente Parco 136 pareri alcuni dei quali molto complessi; di questi oltre una trentina sono relativi ad attività produttive le cui pratiche hanno avuto un tempo medio di evasione di 30 giorni. Oltre a queste sono stati 15 i pareri rilasciati per rilevanti opere pubbliche di competenza dei Comuni”. “Gli atti e i relativi protocolli di quanto sopra affermato – conclude - sono a disposizione di chiunque li richieda”.
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