mercoledì 1 aprile 2009

LA FORMICA ANARCHICA - Siamo tutti economisti

Maria Corsetti
Finché le cose vanno bene nessuno pensa minimamente a documentarsi, a capire perché i soldi ci sono. Sarebbe come informarsi sulla cura per l'otite se non se ne è mai sofferto. Ma quando la crisi incombe si diventa tutti economisti. Si parte dalla differenza tra economia virtuale ed economia reale. Cosa significhi davvero non ha importanza, ma l'immagine evoca subito un computer per la virtuale e banconote fruscianti per la reale. Atteso che il contantone in tasca non c'è, capiamo che l'economia virtuale è come fare sesso in chat: per qualcuno finisce che rimorchia davvero, la maggioranza ci rimane fregata. Ma veniamo al gioco dell'assonanza tra parole: fino a ieri "derivati" evocava immediatamente "latte", oggi sono tutti pronti a dire "mercato". Oltre non si va, ma intanto il figurone c'è. Anche perché gli interlocutori sono altrettanto impreparati e nessuno si avventura in discorsi finanziari. Qua ci sono da pagare le rate del megaschermo e del frullatore superaccessoriato, per "borsa" si intende solo quella finta di Louis Vuitton comprata a 20 euro dopo una trattativa estenuante con il marocchino che ne voleva 25. Questa è la situazione, ma l'arte del discutere richiede l'abc dell'argomento. Prendendo spunto dai vari Matrix (Canale 5) e L'Elefante (Radio 24), si è capito che a un certo punto va bene citare Keynes e le sue teorie. Che sono in contrasto con il liberismo sfrenato. Fine della conversazione. Ma almeno si è potuto citare il termine "sfrenato" che insieme a "liberismo" ha il fascino del proibito, del licenzioso. Almeno a parole, godiamo. Se proprio avanza un euro di rigore l'acquisto del Sole 24 Ore. Che in questi giorni cambia direttore: sarebbe stata Emma Marcegaglia a volere Gianni Riotta, giornalista meno legato al settore economico. Più vicino alla gente, dunque. Così oltre a comprarlo va a finire che qualcuno (non del settore, ovviamente) se lo legge. Magari privilegiando i pezzi del mercato calcistico, ma sempre mercato è. E, in fondo, Il Sole, non ha quasi lo stesso colore della Gazzetta dello Sport?

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