Franco Schiano
Anthony Raimondi tenta di arrivare a Bruxelles. E' ufficiale. L'ho ha annunciato nella conferenza stampa di ieri mattina all'Hotel Mirasole. Per farlo si candida con la piccola formazione dei Liberal Democratici della Melchiorre. Dopo un periodo in cui sembrava volerci arrivare salendo sul PulmanGT del PD, e un'altro in cui pareva che stesse per imbarcarsi sul Camper usato da Di Pietro, in ultimo si è imbarcato della piccola Panda della Melchiorre. “Una macchina piccola ma con un buon motore di idee che ho subito condiviso”.Così si potrebbe sintetizzare il Raimondi pensiero, rimanendo nella metafora automobilistica. Ma procediamo con ordine. Posti della saletta quasi tutti occupati da amici, simpatizzanti, alcuni assessori e consiglieri. Presente Pasquale Vaudo di “Golfo Unito”, che sostiene l'iniziativa. Daniela Melchiorre in un sobrio tailleur nero, arriva con pochi minuti di ritardo rispetto all'orario fissato. Insieme a Raimondi e Pasqualino Magliuzzi prende posto al tavolo, ai cui lati troneggiano due manifesti con il logo dei Liberal democratici e la scritta:Vota Antonio Raimondi. Nella prolusione Magliuzzi, responsabile di zona del Movimento della Melchiorre, con una punta di malcelato campanilismo, si dice orgoglioso del fatto che la campagna per le europee dei Liberal-Democratici parta proprio da Gaeta.
“Cominciamo da Gaeta – ha detto la Melchiorre – perchè quì abbiamo avuto modo di conoscere un vero esperto di politica internazionale. Un uomo che ha portato il mondo qui a Gaeta e a cui abbiamo chiesto di scrivere una parte del nostro programma elettorale. ”Poi comincia lo show di Raimondi. Per prima cosa accenna – con un po' di scaramanzia – al ritorno all'Hotel Mirasole, che gli aveva portato fortuna nella campagna elettorale per le comunali del 2007. Con la seconda – citando interamente in inglese la famosa frase di Martin Luter King “...I have a dream”, da un lato sottolinea la perfetta padronanza di più lingue e dall'altro introduce il concetto dei sogni impossibili (il presidente nero) che poi si avverano(Obama). Come a dire, ma poi lo dice chiaramente :”mi candido per vincere non per partecipare.”Forte di questa convinzione si candida in tutte le 5 circoscrizioni europee. “In caso di elezioni non abbandonerò Gaeta “ - dice il Raimondi Sindaco, ipotizzando che sarà cambiata la norma che oggi gli impedirebbe di restare alla guida della città. Richiesto a ritornare sui motivi della mancata candidatura prima con il PD,e poi con l'IDV, risponde senza nominarli mai: i primi “gli hanno fatto ribollire le budella” e per i secondi non si sentiva “abbastanza forcaiolo e giustizialista”. Quella che doveva essere una battaglia solo per le preferenze,con questa scelta, si è trasformata in una battaglia anche per il quorum. Nessuno l'ammette, ma il 4% resta un obiettivo difficile. In alternativa c'è la possibilità di puntare ad essere il miglior perdente, ma sempre 660/700mila voti occorre mettere insieme. “E' possibile – afferma Raimondi – la Melchiorre buca il video!!”. Su questo, siamo d'accordo.
giovedì 2 aprile 2009
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