martedì 28 aprile 2009

GAETA - Tra scomuniche e contro scomuniche un'altra fumata nera in Commissione Bilancio.

Franco Schiano
Ieri si è riunita nuovamente la commissione bilancio per tentare di eleggere il presidente, dopo le dimissioni di Gallinaro e il tentativo fallito della settima scorsa. Tentativo a vuoto anche questa volta., Nemmeno ora si è arrivati alla votazione. Quindi la commissione rimane ancora paralizzata, almeno fino al prossimo 5 maggio quando è fissata la prossima convocazione. E intanto il termine per l'approvazione del bilancio si avvicina.
Sicuramente ha pesato l'assenza di Luciani, ma sopratutto è venuta a mancare una volta di più il richiesto pronunciamento di Raimondi e Magliuzzi. “Anzi - come ha affermato Vecchio - la questione si è ulteriormente complicata. Infatti se nella precedente riunione la situazione d'incertezza riguardava solo il sottoscritto e Laselva, ora riguarda anche il consigliere Gallinaro che sembra essere anch'esso stato espulso dalla maggioranza. Si rende pertanto – ha concluso Vecchio – più urgente che mai un pronunciamento del Sindaco, che porta tutta la responsabilità politica dello stato di cose che si è venuto a creare ”. Durante il dibattito, Gallinaro, che aveva in apertura incassato la solidarietà di tutti i membri della commissione per il metodo con cui è stato estromesso dal suo gruppo politico, ha dichiarato:” Mi dispiace che non siano state ben colte le motivazioni delle mie dimissioni. Qualcuno ha confuso la mia fedeltà al programma amministrativo con la fedeltà alle persone. In attesa di un chiarimento ufficiale del Sindaco sulla mia posizione, non posso far altro che astenermi.” Una seduta imbarazzante, durante la quale si è passati dall'autocandidatura alla presidenza di Paone, quale unico “membro certo”della maggioranza presente, addirittura ad una possibile presidenza di Minoranza, quella ufficiale (Matarazzo/Ranucci). La decisione di rinviarla al 5 maggio(data famosa) è stata accolta come una liberazione generale. A margine della riunione Gallinaro, a proposito della sua “espulsione”, ha ribadito di non aver mai aderito al partito della Melchiorre, e che nell'attesa di conoscere il pensiero del Sindaco, non intende affatto abbandonare l'MDP, di cui è l'unico legittimo rappresentante in consiglio, semmai sarà qualcun altro a doversi cercare un'altra casa. Come a dire che semmai è lui che “espelle” Magliuzzi” dal gruppo consiliare MDP, non il contrario!Una questione tecnica regolamentare in base alla quale potrebbe essere il Presidente del Consiglio doversi scegliere un'altro gruppo consiliare.

Nessun commento:

Posta un commento