
Francesco Furlan
C'é apprensione e ansia tra i familiari di Mario Albano, il primo ufficiale di coperta iscritto alla Capitaneria di Porto di Gaeta, in servizio sul rimorchiatore Buccaneer, sequestrato dai pirati nel golfo di Aden in Somalia insieme con altri nove connazionali e all'intero equipaggio (cinque romeni e un croato), dopo il blitz della marina Usa che ha liberato Richard Phillips, il capitano di un mercantile americano che era in ostaggio da cinque giorni. La moglie di Mario Albano, la signora Flora che insieme con i due figli, una ragazza di 23 anni e un ragazzo di 18 vive ore di angoscia nella sua casa di Itri teme ritorsioni dei pirati sull'equipaggio del rimorchiatore dopo la prova di forza compiuta dai militari Usa. «C'é preoccupazione - ha detto Erasmo Albano, cugino di Mario e 'portavoce' della famiglia del marittimo pontino -. Non vorremmo che la situazione dei nostri connazionali possa degenerare a causa del blitz della Marina Usa». Secondo quanto si è appreso, un funzionario della Farnesina ha contattato la famiglia del marittimo e parlando con la moglie ha assicurato che «Le condizioni degli ostaggi sono buone». Ma di fatto la tensione è aumentata proprio dopo il blitz dei “Navy Seal”, gli incursori della marina americana, che hanno liberato il comandante statunitense Richard Phillips, sequestrato mercoledì scorso dai pirati che avevano tentato di assaltare la nave cargo ‘Maersk Alabama’ nell’Oceano Indiano. Ora, infatti, pare che i pirati alzino il tiro, annunciando di allargare il loro raggio d’azione anche ad acqua molto lontane dalla Somalia, e accusando gli americani di aver ucciso «I loro amici» che «Avevano accettato di liberare l’ostaggio senza alcun riscatto». Almeno così riferisce da uno di loro che si accredita come il leader del gruppo che teneva in ostaggio il capitano Phillips. Intanto, il rimorchiatore italiano dove è imbarcato Albano è giunto in un punto imprecisato della costa somala. Silvio Bartolotti, general manager della Micoperi Marine Contractors di Ravenna, proprietaria del Buccaneer, non ha escluso l’ipotesi di trattativa: «Per ora non abbiamo nessuna notizia e nemmeno nessuna richiesta di riscatto, ma se dovesse esserci valuteremo. La vita umana non ha prezzo». Intanto però a Itri e Gaeta si aspetta con ansia una positiva conclusione della vicenda per Mario Albano e per tutti i componenti dell’equipaggio.
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